martedì 26 Agosto 2025
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Sequestro di merce contraffatta a Caorle: un’operazione della Gdf

L’attività di contrasto alla contraffazione, condotta dalla Guardia di Finanza di Treviso, ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di merce illecita rinvenuto in un negozio di Caorle, area costiera di Venezia.

L’operazione, frutto di un’indagine complessa e mirata, ha permesso di recuperare 244 articoli – prevalentemente abbigliamento e accessori – che simulavano fedelmente marchi di elevato prestigio e valore commerciale.
La sofisticatezza delle riproduzioni è un elemento critico di questa vicenda.
I prodotti contraffatti, presentati al pubblico con un prezzo equiparabile agli articoli originali, si caratterizzavano per una cura dei dettagli tale da rendere ardua la distinzione per l’acquirente medio, sottolineando l’elevato livello di abilità e gli ingenti investimenti economici che caratterizzano il mercato della contraffazione.

L’elenco dei marchi coinvolti rivela la vastità dell’operazione e la capacità dei contraffattori di colpire un ampio spettro di settori, dal mondo dello sport con nomi come Nike, Adidas, Puma e Air Jordan, al lifestyle con Palm Angels, fino al lusso motoristico con Ducati Corse e alla moda italiana di DSquared2.

Questa pluralità di marchi contraffatti evidenzia una strategia criminale volta a massimizzare i profitti sfruttando la notorietà e il desiderio di possesso associati a brand iconici.
La scoperta è stata resa possibile da un precedente intervento della Guardia di Finanza a Treviso, dove era stato fermato un furgone contenente 59 capi di abbigliamento privi di autentiche identificazioni.

Questo rinvenimento, innescato da un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Treviso, ha condotto all’identificazione del negozio di Caorle come punto di distribuzione finale della merce illecita.

Le accuse mosse al titolare del negozio, formalmente denunciato per introduzione di merce contraffatta nel territorio nazionale e commercio di prodotti recanti segni distintivi falsi, riflettono la gravità del reato.
La contraffazione non rappresenta solo una violazione della proprietà intellettuale, ma un fenomeno che danneggia l’economia legale, snatura il mercato, alimenta circuiti criminali transnazionali e, in alcuni casi, può comportare rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori, qualora i prodotti contraffatti siano alimentari, farmaceutici o di altro tipo che richiedono rigorosi standard di qualità e sicurezza.

L’operazione sottolinea l’importanza della vigilanza costante e della collaborazione tra le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie per contrastare efficacemente questa piaga che erode i valori del lavoro leale e della legalità.

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