In un gesto di vicinanza e riconoscimento, il Presidente della Regione Veneto, Alberto Stefani, ha partecipato al pranzo di Natale della comunità di Sant’Egidio a Padova, un’occasione che trascende il protocollo istituzionale per incarnare un profondo senso di solidarietà e impegno sociale.
L’evento ha rappresentato un momento significativo per sottolineare il ruolo cruciale che associazioni come Sant’Egidio svolgono nel tessuto regionale, un ruolo spesso silenzioso ma essenziale per il benessere collettivo.
Il Presidente Stefani, nel suo intervento, ha espresso la volontà della Regione di consolidare un rapporto di collaborazione attiva e reciproca, non limitandosi a un mero sostegno finanziario, ma impegnandosi a comprendere e valorizzare il lavoro capillare svolto da queste realtà sul territorio.
Ha sottolineato come queste comunità siano custodi di un’umanità spesso dimenticata, un’umanità che necessita di ascolto, supporto e, soprattutto, di riconoscimento del proprio valore.
L’atto di donare personalmente dei pacchetti contenenti materiale scolastico a una ventina di giovani rappresenta un gesto simbolico, che va oltre la semplice formalità del protocollo istituzionale.
Si tratta di un’azione concreta che testimonia un’attenzione diretta verso i bisogni dei più fragili, riconoscendo l’importanza dell’istruzione come strumento di crescita e riscatto sociale.
L’acquisto personale dei materiali, inoltre, sottolinea un coinvolgimento attivo e sentito, al di là dell’impegno formale del ruolo istituzionale.
L’evento ha offerto l’opportunità di riflettere sul significato profondo del Natale, un momento che invita alla condivisione, alla compassione e alla solidarietà verso chi si trova in difficoltà.
La presenza del Presidente, in mezzo ai volontari e ai beneficiari dei servizi offerti dalla comunità di Sant’Egidio, ha rappresentato un monito per l’intera regione, un invito a riscoprire i valori fondamentali dell’umanità e a sostenere attivamente chi, quotidianamente, si dedica ad alleviare le sofferenze altrui e a promuovere un futuro più giusto e inclusivo per tutti.
L’impegno della Regione, in questo contesto, si configura non come un atto di beneficenza, ma come un investimento nel capitale umano e sociale del Veneto, un riconoscimento del valore imprescindibile della rete di solidarietà che si estende sul territorio.






