giovedì 11 Settembre 2025
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Venezia

Tragedia a Jesolo: Uomo ucraino muore annegato

La perdita di una vita, un evento tragico che incrina la serenità di una vacanza, ha colpito una comunità turistica veneta.

Un uomo di 50 anni, cittadino ucraino, ha perso la vita annegato nel mare di Cortellazzo, una località balneare appartenente al comune di Jesolo, in provincia di Venezia.
La sua scomparsa, avvenuta in un contesto di riposo e divertimento con il figlio quindicenne, ha scosso l’intera area.

L’episodio si è verificato attorno alle 19:00, in una zona di mare definita Villaggio Jesolo Mare, vicino alla torretta di localizzazione 34 lungo la costa.
Il figlio, dopo essersi immerso insieme al padre, si è reso conto dell’assenza di quest’ultimo in superficie, scatenando immediatamente un allarme.
La rapidità di risposta è stata cruciale, ma purtroppo non sufficiente a evitare l’esito fatale.

La direzione della struttura turistica, dimostrando tempestività e responsabilità, ha immediatamente attivato i soccorsi.
L’Ufficio Circondariale Marittimo di Jesolo, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Venezia, ha mobilitato risorse ingenti per le operazioni di ricerca.

Due natanti della Guardia Costiera, con personale specializzato, hanno setacciato la zona, affrontando le sfide poste dalle condizioni del mare e dalla necessità di recuperare rapidamente la vittima.
Il corpo dell’uomo è stato ritrovato a circa 150 metri dalla riva, evidenziando la profondità e la complessità dell’ambiente marino in quel punto.
Questo incidente, oltre al dolore per la famiglia e gli amici, solleva interrogativi importanti sulla sicurezza in mare, soprattutto in aree frequentate da turisti e famiglie.

La profondità del mare, le correnti, le condizioni meteorologiche, e la presenza di eventuali ostacoli sommersi, sono fattori che richiedono costante attenzione e misure preventive adeguate.
L’accaduto, ora al vaglio delle autorità competenti, pone l’accento sull’importanza della prevenzione, della segnaletica chiara e della presenza di personale di salvataggio lungo le coste.
È fondamentale promuovere una cultura della sicurezza in mare, sensibilizzando i bagnanti a valutare i rischi, a nuotare in zone sorvegliate e a rispettare le indicazioni delle autorità.
La tragedia a Cortellazzo rappresenta un monito doloroso, un appello a rafforzare l’impegno collettivo per proteggere la vita umana in mare.

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