La provincia di Treviso si afferma come fulcro di eccellenza nel panorama veneto e nazionale, conquistando il primato come provincia più vivibile del Veneto e posizionandosi al sesto posto a livello italiano, un balzo significativo di diciotto posizioni rispetto alla precedente graduatoria del Sole24Ore.
Questo riconoscimento, che si consolida con risultati analoghi ottenuti da ItaliaOggi, non è un mero dato statistico, ma il riflesso di un impegno costante volto a promuovere un territorio dinamico, equo e attento al benessere dei suoi cittadini.
La complessa analisi che sottende questa classifica, basata su un set di novanta indicatori, discioglie il risultato in aree cruciali: prosperità economica e abitudini di consumo, tessuto imprenditoriale e opportunità lavorative, tutela ambientale e servizi essenziali, dinamiche demografiche e sociali, salute pubblica, efficienza del sistema giudiziario e sicurezza, vivacità culturale e opportunità di svago.
Particolarmente rilevante è il secondo posto nazionale per quanto riguarda l’ambiente e i servizi, un primato sostenuto da performance di vanguarda nella raccolta differenziata – leader indiscussi a livello nazionale – nell’adozione di energia solare (secondo posto assoluto) e nell’elevata qualità della vita degli anziani, una realtà consolidata nel tempo.
L’attenzione alla parità di genere, che colloca Treviso all’ottavo posto a livello nazionale, sottolinea l’impegno verso un’equità sociale sempre più incisiva.
La performance di Treviso non si limita all’eccellenza ambientale, ma si estende anche alla sicurezza (decimo posto nazionale) e alla gestione delle dinamiche sociali e sanitarie (quindicesimo posto), indicatori fondamentali per la costruzione di una comunità coesa e resiliente.
Il Presidente della Provincia, Stefano Marcon, sottolinea la necessità di interpretare queste classifiche con spirito critico, riconoscendo la variabilità dei parametri valutativi.
Tuttavia, la convergenza di più analisi indipendenti rafforza la validità delle direzioni intraprese.
L’abitudine alla raccolta differenziata, ormai profondamente radicata nella cultura locale, rappresenta un motivo di orgoglio, così come i risultati che testimoniano l’attenzione alla qualità della vita delle persone, con particolare riferimento all’inclusione di genere, alla salute e al sostegno della popolazione anziana.
L’iniziativa “La panchina rossa”, simbolo di lotta contro la violenza sulle donne, e le collaborazioni con istituzioni come la Fondazione Cecchettin, testimoniano un impegno concreto in questo ambito.
Il successo ottenuto è il frutto di anni di lavoro mirato e rappresenta un punto di partenza per un futuro ancora più prospero, in cui l’innovazione, la sostenibilità e l’attenzione al capitale umano continueranno a essere i pilastri dello sviluppo territoriale.
La sfida futura è quella di consolidare i risultati raggiunti e di affrontare le nuove sfide con la stessa determinazione e visione strategica che hanno contraddistinto il percorso finora compiuto.






