Il panorama della sostenibilità accademica in Italia rivela un’evoluzione significativa, caratterizzata da una distribuzione geografica e qualitativa sempre più articolata.
Il tradizionale dominio del Nord e del Centro Italia persiste, ma con una dinamica che esprime una crescente vitalità e una maggiore partecipazione di istituzioni precedentemente meno coinvolte.
L’Università di Padova conferma la propria leadership nazionale, mantenendo una posizione di prestigio a livello globale, mentre il Politecnico di Milano si distingue per un’ascesa notevole, frutto di investimenti strategici nella ricerca climatica e nell’innovazione tecnologica.
Bologna e l’Università di Milano seguono un percorso di crescita esponenziale, amplificando il loro impatto nel campo della sostenibilità.
Tuttavia, la classifica Qs del 2026 evidenzia un cambiamento fondamentale: il focus non è più relegato a una ristretta élite di atenei.
L’espansione dello “slancio verde” si manifesta con l’emergere di nuove eccellenze, come il Politecnico di Torino, che si proietta verso l’alto, e l’Università Bocconi, protagonista di un balzo significativo, testimoniando un’inversione di tendenza e una maggiore attenzione alla responsabilità ambientale.
Istituzioni come Pavia, Torino, Firenze, Trento e Genova consolidano la propria posizione nel panorama internazionale, a riprova di un approccio maturo e strategico alla sostenibilità.
Un elemento particolarmente incoraggiante è il miglioramento di atenei che in precedenza occupavano posizioni più defilate.
L’Università degli Studi dell’Aquila, con un progresso notevole, si qualifica per la prima volta nella top 1000, mentre Milano-Bicocca, Brescia e Messina rafforzano il proprio posizionamento nella classifica globale.
Questi risultati, secondo gli analisti Qs, indicano un cambiamento strutturale nel sistema universitario italiano, un allargamento della base di competenza e un impegno diffuso verso obiettivi di sostenibilità più ambiziosi.
L’evoluzione del sistema accademico italiano si traduce in un quadro nazionale più complesso, ambizioso e aderente agli obiettivi ambientali del Paese.
I leader consolidati continuano a guidare l’innovazione, ma una nuova generazione di istituzioni sta emergendo, pronta a contribuire attivamente alla transizione ecologica.
La crescente competitività, stimolata dalle politiche nazionali e dalla pressione globale, sta ampliando le capacità e le risorse del sistema universitario, spingendolo verso modelli di ricerca e didattica sempre più orientati alla sostenibilità.
La capacità di adattamento e di innovazione del sistema accademico italiano, unita all’impegno diffuso verso obiettivi ambientali ambiziosi, promette di plasmare un futuro più sostenibile e resiliente per il Paese.
La diversificazione geografica e disciplinare delle iniziative di ricerca e didattica riflette un impegno collettivo per affrontare le sfide ambientali globali.
Le 10 migliori università in Italia (classifica esemplificativa):1.
Università di Padova2.
Politecnico di Milano3.
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna4.
Università di Milano5.
Università La Sapienza di Roma6.
Politecnico di Torino7.
Università Bocconi8.
Università degli Studi di Pavia9.
Università di Torino10.
Università di Firenze








