martedì 19 Agosto 2025
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Venezia, il Contributo di Accesso: un anno di dati e prospettive

La sperimentazione del Contributo di Accesso alla Città Antica di Venezia, iniziata il 18 aprile 2025, si è conclusa, segnando un passo significativo nella gestione dei flussi turistici di una delle città più iconiche al mondo.
Questa seconda fase, protrattasi per 54 giorni tra aprile, maggio, giugno e luglio, ha rappresentato un’evoluzione rispetto alla prima, con un impegno di risorse e un’implementazione tecnologica più robusta.

Il sistema di prenotazione e contributo di accesso ha generato un volume impressionante di voucher, superando le 720.000, con un incasso complessivo che ha raggiunto i 5.400.000 euro.
Rispetto al 2024, anno della prima sperimentazione (29 giorni e 2.400.000 euro di ricavi), si registra un incremento notevole sia in termini di giorni attivi (quasi raddoppiati) che in termini di entrate, testimoniando l’efficacia del sistema nel contrastare l’afflusso indiscriminato.
L’introduzione di una tariffazione differenziata, con un costo di 5 euro per le prenotazioni anticipate e 10 euro per quelle last-minute, ha incentivato una pianificazione più responsabile da parte dei visitatori, mitigando la pressione sui servizi e sull’ambiente urbano.

Il successo operativo è stato reso possibile dall’impegno di un team di circa 140 operatori – steward, verificatori, agenti della Polizia Locale – coordinati dal Comune di Venezia e Vela Spa, che hanno garantito il controllo dei flussi e la verifica dei voucher in tutti i principali punti di accesso.

Oltre a queste verifiche strutturate, sono stati effettuati numerosi controlli a vista, assicurando la conformità al sistema da parte di tutti i visitatori.
Nonostante la complessità dell’operazione, si sono registrati circa 2.500 verbali, principalmente per contestazioni o necessità di chiarimenti, un dato che sottolinea l’importanza di una comunicazione trasparente e di un’applicazione rigorosa delle regole.
“I risultati ottenuti confermano la validità della nostra strategia,” afferma l’Assessore al Bilancio, Michele Zuin.

“Il sistema si è dimostrato in grado di bilanciare la necessità di regolare i flussi turistici con l’obiettivo di preservare la qualità della vita dei residenti e la sostenibilità ambientale della città.
” L’ampliamento delle esenzioni, estese a studenti e residenti in Veneto, ha contribuito a semplificare l’esperienza d’uso, eliminando frizioni e potenziali incomprensioni.

È fondamentale sottolineare che l’obiettivo primario del contributo di accesso non è la mera generazione di entrate.
Le risorse raccolte, al netto dei costi operativi, saranno interamente reinvestite a beneficio della comunità locale e delle attività economiche, in particolare attraverso la riduzione della TARI (Tassa sui Rifiuti).
Come sottolinea l’Assessore al Turismo, Simone Venturini, “La strada è tracciata: i dati raccolti saranno ora sottoposti a un’analisi approfondita, incrociando informazioni provenienti da diverse banche dati, a livello comunale, regionale e nazionale.

Questo ci permetterà di valutare con precisione l’impatto delle misure adottate sui flussi turistici giornalieri e di affinare ulteriormente la nostra strategia.

” La sperimentazione prosegue ora nella sua fase analitica, con l’obiettivo di trasformare i dati raccolti in politiche concrete e durature per il futuro della città di Venezia.

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