lunedì 20 Ottobre 2025
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Verona, scoperta bomba della Seconda Guerra Mondiale: emergenza e deviazioni.

Nel cuore di Verona, un’emergenza del passato ha interrotto la routine mattutina, richiamando alla luce un relitto di un’epoca bellica.
Un ordigno inesploso, risalente alla seconda guerra mondiale, è stato scoperto durante attività di scavo in un cantiere situato in via Apollo, nel quartiere della Sacra Famiglia, in prossimità dell’uscita autostradale di Verona Sud.
L’evento, seppur inatteso, ha prontamente attivato un complesso meccanismo di risposta che ha coinvolto forze militari specializzate e ha comportato significative ripercussioni sulla viabilità locale.

La scoperta ha immediatamente imposto la chiusura di un tratto cruciale dell’autostrada A4 Milano-Venezia, una dorsale infrastrutturale vitale per il traffico nazionale e internazionale.

La decisione, presa per garantire la massima sicurezza della popolazione, ha imposto deviazioni obbligate attraverso i caselli di Verona Est (per il traffico proveniente da Venezia) e Verona Nord, sull’autostrada A22 (direzione Milano).

Parallelamente, è stata ripristinata la circolazione sulla Tangenziale Sud, un’arteria importante per la mobilità urbana e regionale.

Le operazioni di bonifica, condotte con precisione e competenza, sono state affidate ai militari dell’Ottavo Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore”, un’unità specializzata nel disinnesco e rimozione di ordigni inesplosi.
La complessità dell’intervento ha richiesto l’evacuazione preventiva di circa 1.400 residenti, una misura precauzionale volta a minimizzare il rischio per la popolazione civile.
L’evacuazione, gestita con l’ausilio delle autorità locali e dei servizi di emergenza, ha comportato la predisposizione di strutture di accoglienza temporanea e l’organizzazione di un flusso informativo costante per i cittadini.
L’ordigno, una testimonianza tangibile di un conflitto che ha segnato profondamente la storia europea, è stato reso inerte sul posto, un’operazione delicata che ha richiesto l’impiego di tecnologie avanzate e l’esperienza di personale altamente qualificato.
Successivamente, è stato trasportato in sicurezza a Sommacampagna, un sito appositamente designato per la gestione di questo tipo di operazioni.
La distruzione controllata dell’ordigno, tramite brillamento, è prevista per la giornata successiva, un evento che richiederà ulteriori misure di sicurezza e un coordinamento preciso tra le forze dell’ordine e le unità militari coinvolte.

L’episodio sottolinea l’importanza della vigilanza e della preparazione per affrontare le eredità belliche ancora presenti nel territorio, un impegno continuo per garantire la sicurezza e il benessere delle comunità locali.

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