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Venezia

Violenza al Pronto Soccorso di Mestre: Aggressione e Intervento delle Forze dell’Ordine

Nella notte, il reparto di Pronto Soccorso dell’Ospedale di Mestre è stato teatro di un episodio di grave violenza, che ha sollevato interrogativi urgenti sulla sicurezza del personale sanitario e sulla gestione dei pazienti con problematiche di dipendenza.

Un individuo, affetto da tossicodipendenza, ha manifestato un’agitazione incontrollabile, sfociata in atti di vandalismo e aggressione che hanno coinvolto arredi e attrezzature mediche, tra cui una barella e diverse sedute destinate all’accoglienza dei pazienti.

La situazione di emergenza ha richiesto l’intervento di una guardia giurata presente sul posto, la quale, nel tentativo di contenere l’aggressore, ha riportato una contusione toracica che ha reso necessario un immediato supporto medico.
La rapidità di risposta è stata cruciale, testimoniando la vulnerabilità del personale addetto alla sicurezza in contesti di particolare fragilità.

A seguito della chiamata di soccorso, sono intervenute le forze di polizia, sia quelle regolarmente impiegate all’interno del Pronto Soccorso, sia una volante della Questura, confermando l’integrazione dei protocolli di sicurezza e l’importanza della collaborazione tra istituzioni sanitarie e forze dell’ordine.

L’aggressore, dopo essere stato posto in sicurezza e trattenuto per le necessarie verifiche, è stato arrestato e trasferito presso la Questura, con l’applicazione di una denuncia per lesioni personali e danneggiamento.
La guardia giurata ferita, fortunatamente, non ha subito conseguenze permanenti e, dopo una breve permanenza in regime di Osservazione Breve Intensiva, è prevista la dimissione con una prognosi di sette giorni.
Questo episodio mette in luce la necessità di una valutazione approfondita delle condizioni psicofisiche dei pazienti giunti in Pronto Soccorso, soprattutto in presenza di fattori di rischio come la tossicodipendenza, al fine di prevenire escalation violente e proteggere il personale sanitario.

La Direzione dell’Ulss 3 Serenissima ha espresso gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a gestire l’emergenza, sottolineando l’efficacia dei protocolli di collaborazione recentemente istituiti a Venezia.
Questi accordi, che prevedono un supporto mirato delle Forze dell’Ordine a tutela delle strutture sanitarie, si rivelano indispensabili per garantire un ambiente di lavoro sicuro e per erogare servizi di assistenza medica di qualità, preservando la dignità e la sicurezza di pazienti e operatori.

L’evento solleva, inoltre, interrogativi più ampi sulla necessità di rafforzare le politiche di prevenzione e di cura per le persone affette da dipendenze, promuovendo un approccio multidisciplinare che coinvolga servizi sociali, psicologi e operatori sanitari, al fine di ridurre il rischio di comportamenti violenti e di migliorare la qualità della vita dei pazienti.

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