Fabrizio Arcuri, figura di spicco nel panorama culturale contemporaneo, assume il ruolo di direttore artistico delle rassegne teatrali del Comune di Verona, a partire dal 1° ottobre 2025 fino al 31 ottobre 2027.
La nomina, resa pubblica oggi dall’amministrazione scaligera, segna un importante capitolo per il teatro veronese, proiettandolo verso nuove direzioni creative e interpretative.
Arcuri, curatore di progetti artistici di rilevanza nazionale come gli interventi culturali del Festival Internazionale delle Letterature di Massenzio e di “Venere in Musica” nel Parco Archeologico del Colosseo, porta con sé un’esperienza solida e una visione innovativa.
Il suo percorso formativo è profondamente segnato dall’influenza di Luca Ronconi, figura cardine del teatro italiano, maestro di sperimentazione e di reinterpretazione dei classici, che ha lasciato un’eredità duratura nel panorama artistico.
La sua direzione artistica si preannuncia come un’opportunità per rielaborare e ampliare il significato delle rassegne comunali veronesi, che affondano le radici in una tradizione secolare.
In particolare, l’Estate Teatrale Veronese, con il suo celebre Festival Shakespeariano, istituito nel 1948, rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per il teatro italiano e internazionale.
La scelta di Arcuri testimonia l’intenzione del Comune di Verona di investire su una leadership capace di coniugare rispetto per il patrimonio teatrale esistente e audacia nell’esplorare nuove forme espressive.
Ci si aspetta che la sua direzione artistica promuova una riflessione profonda sul ruolo del teatro nella società contemporanea, stimolando un dialogo interattivo tra pubblico e artisti, e favorendo l’accesso a un’offerta culturale variegata e inclusiva.
La sua presenza a Verona promette di generare un fermento creativo che coinvolgerà non solo il circuito teatrale, ma l’intera comunità veronese, riaffermando il ruolo di Verona come città di arte e cultura.