La *Presentazione di Gesù al Tempio* di Giovanni Bellini, un’icona della pittura veneziana del XV secolo, rinnova il suo dialogo con il pubblico, risiedendo ora all’interno della Fondazione Querini Stampalia in un contesto immersivo concepito dall’architetta Izaskun Chinchilla.
Lungi da un mero ritorno in mostra, questo riallestimento rappresenta una vera e propria metamorfosi, un’immersione sensoriale che ambisce a trascendere la contemplazione estetica tradizionale.
L’intervento di Chinchilla non si limita a una cornice espositiva; si configura come un organismo architettonico che esalta l’opera belliniana, creando un ambiente che ne amplifica il significato.
Un involucro in legno di betulla, scelto per la sua naturale risonanza cromatica e la sua capacità di evocare un senso di protezione, accoglie il dipinto.
Al suo interno, un sofisticato sistema di filtraggio acustico, realizzato con materiali riciclati – bottiglie di plastica trasformate in un tessuto sonoro – attenua il brusio ambientale, favorendo una fruizione più intensa e introspettiva.
Le tende in velluto, modulabili, permettono di variare la luce e la percezione dell’opera, aprendola a diverse interpretazioni e a una più ampia visibilità nel Salotto Verde.
L’esperienza non si esaurisce nel visivo.
Una composizione sonora originale, orchestrata da Gavino Murgia, avvolge lo spettatore in un’atmosfera rarefatta, evocando il mistero dell’evento narrato e contribuendo a creare un’emozione palpabile.
Un profumo evocativo, frutto della collaborazione con The Merchant of Venice-Murano Collection, rilascia note di incenso e legno, richiamando atmosfere rituali e la sacralità del momento rappresentato, stimolando un ulteriore livello di connessione sensoriale.
Paolo Molesini, presidente della Fondazione Querini Stampalia, sottolinea come questo progetto trascenda la mera esposizione di un capolavoro, inaugurando un paradigma di fruizione artistica che integra arte, architettura e stimoli sensoriali.
L’obiettivo primario è risvegliare la capacità di meraviglia, di lasciarsi penetrare dalla bellezza inesplorata e dal mistero intrinseco all’opera di Bellini, un istante sospeso tra il divino e l’umano, un ponte tra il terreno e il trascendente.
L’impegno interpretativo dell’opera non si arresta all’esperienza diretta.
In autunno, una giornata di studi coinvolgerà studiosi di fama per decostruire la ricchezza storica, artistica e culturale che permea *La Presentazione di Gesù al Tempio*, offrendo spunti di riflessione e approfondimento.
La realizzazione di questo innovativo allestimento, come spesso accade per iniziative volte a preservare e valorizzare il patrimonio culturale, si basa anche sul contributo della comunità.
Una campagna di crowdfunding, rivolta in particolare agli “Amici della Querini”, attraverso la piattaforma Rete del Dono, sollecita un gesto di sostegno economico, simbolico e concreto, con una donazione minima di 10 euro, per garantire la sostenibilità di questo progetto e la sua fruibilità per le generazioni future.
Un investimento nella bellezza, un atto di partecipazione attiva alla salvaguardia di un tesoro inestimabile.