L’Arena di Verona, custode di storia e palcoscenico di emozioni, si prepara ad accogliere un evento di rara intensità: una nuova interpretazione de *Carmina Burana* di Carl Orff, in un’unica, imperdibile rappresentazione per Ferragosto.
L’esecuzione, concepita per valorizzare l’imponenza acustica e visiva dell’anfiteatro, si preannuncia come un’esperienza multisensoriale che trascende la semplice performance musicale.
L’orchestra, composta da quattrocento elementi, si distinguerà per una notevole densità nella sezione ritmica, con un coro di voci potenti e un ensemble di pianoforti che amplificano l’effetto drammatico delle musiche.
La presenza di voci bianche, elemento cruciale per l’equilibrio timbrico e l’esaltazione del messaggio universale dell’opera, aggiungerà un tocco di angelica purezza.
A guidare questa complessa macchina performativa, torna sul podio Andrea Battistoni, direttore veronese di fama internazionale.
La sua esperienza, maturata tra le più prestigiose istituzioni musicali del mondo – attualmente direttore principale della Tokyo Philharmonic e direttore musicale del Teatro Regio di Torino – gli consente di interpretare *Carmina Burana* con una profondità e una sensibilità uniche.
Battistoni, che ha diretto l’opera in Arena a partire dalla storica prima del 2014, porterà sul palco una rinnovata visione, frutto di anni di studio e riflessione sul significato profondo del testo e della musica di Orff.
L’esecuzione vedrà l’impegno di tre solisti di eccezionale talento: il baritono Youngjun Park, interprete di una potenza espressiva senza pari; il tenore Raffaele Pe, voce brillante e penetrante; e la soprano Erin Morley, dotata di una tecnica impeccabile e di un’innata capacità di comunicare emozioni intense.
L’allestimento, arricchito da un innovativo disegno luci, concepito per enfatizzare i momenti salienti dell’azione e creare un’atmosfera suggestiva, avrà una durata di circa settanta minuti, immersi in un flusso continuo di energia musicale e drammatica, senza soluzione di continuità.
*Carmina Burana* in Arena si configura così come un evento culturale di primaria importanza, un’occasione per celebrare la potenza della musica e la sua capacità di connettere le persone attraverso i secoli, in un luogo che è esso stesso testimone di storia e bellezza.