Festival Luigi Nono: Un Mosaico di Frammenti tra Memoria e InnovazioneIl Festival Luigi Nono, giunto all’ottava edizione, si appresta a illuminare Venezia dal 30 ottobre al 29 novembre, accogliendo oltre ottanta ospiti in un percorso dedicato al tema dei “Frammenti”.
L’edizione 2024 si configura non solo come celebrazione del genio compositivo di Nono, ma anche come riflessione profonda sul concetto di frammento stesso: non come incompletezza, ma come potenziale di risignificazione, di apertura a nuove prospettive e connessioni inaspettate.
Ripercorrendo le parole del maestro – “Frantumare l’infranto” – il Festival si propone di esplorare le molteplici dimensioni di questo concetto, dai resti da ricostruire alle chiavi per interpretazioni inedite.
Il ricco programma prevede quattordici eventi ufficiali, arricchiti da sei iniziative collaterali dal 2 ottobre al 29 novembre, un’ulteriore testimonianza dell’impegno a coinvolgere un pubblico ampio e diversificato.
Un epistolario inedito di Luigi Nono, illuminato dall’analisi di Guido Barbieri e Massimo Mila, offrirà un accesso privilegiato alla poetica del compositore, mentre Massimo Cacciari offrirà una lectio magistralis, stimolando il dibattito intellettuale.
L’installazione sonora site-specific di Pier Alfeo alla Fondazione Querini Stampalia, ispirata alla musica di Nono, creerà un’esperienza immersiva e suggestiva.
Il Festival dedica un omaggio al centenario della nascita di Giorgio Napolitano, figura cruciale per la cultura italiana del dopoguerra.
In collaborazione con il Festival della Politica di Mestre, un incontro significativo vedrà protagonisti Daniele Abbado e Massimo Cacciari, affrontando il tema della politica culturale dal secondo dopoguerra ad oggi.
L’occasione sarà inoltre presentata un’approfondita documentazione del rapporto tra Napolitano e Nono, frutto del lavoro di ricerca di Marika Vianello, con la supervisione di Sara Gaino e Antonella Manca e la consulenza grafica di Giacomo Salis.
L’apertura del Festival, il 30 ottobre presso Fondazione Prada a Ca’ Corner della Regina, sarà segnata da “Diagrammi per Io”, in connessione con la mostra Amo/Oma.
Il direttore d’orchestra Marco Angius, affiancato dalla curatrice Barbara Casavecchia, guiderà il pubblico attraverso un’esplorazione del frammento “Io” tratto dal concerto “Prometeo”, offrendo chiavi interpretative per un ascolto più profondo.
L’8 novembre, alla Chiesa di San Lorenzo, avrà luogo l’esecuzione inaugurale del concerto.
Il programma musicale comprende la ripresa, a trent’anni dalla sua prima rappresentazione al Festival RomaEuropa del 1995, di “Frammenti sull’Apocalisse” di Nicola Sani, Roberto Andò e Daniele Abbado, un’occasione per rivivere un’opera emblematica.
La Fondazione Archivio Luigi Nono ospiterà proiezioni dedicate a “Il vuoto dell’acqua in questo mare di plastica” di Gianni De Luigi, un dialogo tra la composizione donauiana di Nono e le ricerche di Carolyn Carson, figura chiave della danza contemporanea.
Verrà inoltre presentato il documentario “Trovato per errore” (2024) di Jacopo Caneva e Giuseppe De Benedittis, opera vincitrice del Bando ‘Luigi Nono’ (2024), frutto di una collaborazione tra il Conservatorio Benedetto Marcello e l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Il Convento SS.
mo Redentore accoglierà l’azione drammaturgica “La forma dell’evangelo”, con selezioni e commenti di Giancarlo Gaeta.
Un momento di riflessione letteraria sarà dedicato al nuovo romanzo di Laura Pugno, “Noi senza mondo”, in dialogo con Silvia Nono, Laura Graziano e Laura Fortini.
Il Teatrino di Palazzo Grassi ospiterà “Dove andrai, Gigi?” di Guido Barbieri.
Inoltre, un programma dedicato alla ricerca, con workshop e incontri divulgativi, coinvolgerà studenti e ricercatori, promuovendo un approccio attivo e partecipativo alla conoscenza del pensiero e dell’opera di Luigi Nono.