Ieri sera l’Arena di Verona è stata invasa da una mareggiata di suoni e di colori, quando circa 10.000 spettatori hanno assistito alla splendida esibizione del Piccolo Coro dell’Antoniano e di altre 33 formazioni di voci bianche provenienti da tutta Italia, per una manifestazione che ha saputo trasportare l’incantevole atmosfera dello Zecchino d’Oro nell’anfiteatro scaligero, per la prima volta.Questa sorprendente iniziativa ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo per l’Arena di Verona, che si prepara a inaugurare il suo prestigioso Opera Festival 2025 con l’opera Nabucco. La scelta non è casuale: è proprio con questa grande opera del genio verdiano che si apre la stagione della Fondazione Arena di Verona.Il concerto ha raccolto un totale di 830 bambini, i quali hanno entusiasmato il pubblico cantando con passione e convinzione l’iconico Va’, pensiero. Questa selezione, scelta proprio in questo momento storico, non è che la prima pietra per costruire una stagione ricca di emozioni e musica.L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Arena di Verona con il sostegno generoso del Gruppo Generali Italia. La partecipazione delle formazioni musicali provenienti da tutta Italia ha rappresentato un’iniziativa ambiziosa, che ha richiesto molte energie e dedizione.Gli esempi di creatività non mancano: il Piccolo Coro dell’Antoniano si è cimentato in un medley dei successi dello Zecchino d’Oro, presentando al pubblico con entusiasmo Il caffè della Peppina, Volevo un gatto nero, Popoff, Quarantaquattro gatti e Le tagliatelle di nonna Pina.
L’ Arena di Verona si anima per lo Zecchino d’Oro con 830 bambini in scena.
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