Un atto di resilienza e affetto si materializzerà a Venezia durante il Capodanno, manifestandosi attraverso un gesto simbolico e partecipato da parte del personale artistico e tecnico del Teatro La Fenice.
Lungi dall’incrinare l’armonia delle festività con azioni di conflitto, i lavoratori hanno scelto una forma di espressione pacifica e creativa, un segnale tangibile del loro profondo legame con l’istituzione e con il pubblico che la sostiene.
La scelta si è concretizzata nella produzione di una spilletta, un piccolo oggetto denso di significato.
La sua immagine, frutto dell’ingegno e della dedizione del team, raffigura una chiave di violino, elemento iconico del teatro e metafora dell’accesso alla bellezza e all’emozione, incastonata in un cuore pulsante, sovrastato da un fondo dorato – colore che evoca la rinascita, la fiamma eterna che alimenta il Teatro La Fenice.
La sua realizzazione è stata interamente autofinanziata dal personale, un ulteriore atto di fiducia e impegno.
La spilletta, indossata con orgoglio da ogni membro del team durante i concerti di Capodanno, non sarà solo un distintivo, ma un dono, un segno di gratitudine da distribuire al pubblico l’1 gennaio.
Rappresenta l’amore incondizionato per la musica, l’essenza stessa del teatro, e, soprattutto, l’indissolubile legame che unisce il personale e la platea.
Questo gesto si inserisce in un contesto più ampio, segnato dalla recente vicenda “Venezi” e dal rinvio del Consiglio d’Indirizzo al gennaio 2026.
La spilletta, dunque, non è solo un simbolo di gioia e condivisione, ma anche un messaggio di speranza e continuità, un’affermazione silenziosa della volontà di preservare e valorizzare il patrimonio culturale veneziano, superando le difficoltà e guardando al futuro con determinazione.
È un inno alla passione, alla perseveranza e alla forza di una comunità unita dalla musica e dalla dedizione al Teatro La Fenice.






