Il Teatro La Fenice di Venezia inaugura la Stagione Sinfonica 2024-2025 con l’attesissimo debutto di Martin Rajna, giovane direttore d’orchestra ungherese che assume la direzione principale, un ruolo che lo consacra a livello internazionale. L’evento, in programma venerdì 30, sabato 31 maggio e domenica 1 giugno, segna l’inizio di una nuova era per l’orchestra veneziana, guidata da un talento emergente destinato a lasciare un’impronta significativa nel panorama musicale contemporaneo.A soli 27 anni, Rajna ha già conquistato un prestigioso incarico come direttore principale dell’Hungarian State Opera di Budapest, una nomina che testimonia la sua eccezionale preparazione e la sua visione artistica. Per la sua prima apparizione a Venezia, Rajna ha scelto un programma che abbraccia due capisaldi del repertorio sinfonico: la maestosa Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore, op. 60 di Ludwig van Beethoven, un’opera simbolo dell’eroismo romantico e della ricerca dell’armonia universale, e la solare Sinfonia n. 8 in sol maggiore, op. 88 di Antonín Dvořák, espressione di un fervore ceco e di una profonda connessione con la natura e le tradizioni popolari. La scelta rivela l’attenzione del direttore verso la ricchezza emotiva e la profondità interpretativa, elementi chiave per un’esperienza concertistica indimenticabile.Il debutto di Rajna si inserisce in un percorso professionale già costellato di successi. Oltre al suo ruolo a Budapest, il direttore ungherese è regolarmente invitato a dirigere prestigiose orchestre sinfoniche in tutta Europa, consolidando la sua reputazione come interprete di spicco. La stagione corrente è caratterizzata da un intenso programma di debutti internazionali, che lo vedono impegnato con la London Philharmonic Orchestra, la Luxembourg Philharmonic, la Nürnberg Symphony Orchestra e come ospite al Tyrol Festival, segnali tangibili di una carriera in rapida ascesa.Per approfondire il significato e il contesto storico-musicale delle opere in programma, il Teatro La Fenice offre un incontro introduttivo a ingresso libero, curato dal noto musicologo Roberto Mori. Venerdì 30 maggio, dalle 19:20 alle 19:40, nelle Sale Apollinee, Mori guiderà il pubblico attraverso un’analisi del programma, offrendo spunti di riflessione e arricchendo l’esperienza concertistica. Questo incontro rappresenta un’opportunità unica per il pubblico di cogliere appieno le sfumature e la complessità delle composizioni di Beethoven e Dvořák, preparandosi ad un’interpretazione magistrale da parte di Martin Rajna e dell’Orchestra del Teatro La Fenice.
La Fenice: Debutto Internazionale di Martin Rajna
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