Nella suggestiva cornice di Venezia, città custode di una storia teatrale millenaria, si è celebrata oggi la consegna del Leone d’Oro alla Carriera, prestigioso riconoscimento conferito dalla Biennale Teatro. La cerimonia, che ha avuto luogo nella Sala delle Colonne di Cà Giustinian, sede storica della Biennale, ha visto il presidente dell’ente culturale, Pietrangelo Buttafuoco, e il direttore del settore Teatro, affiancati da una folta platea di personalità del mondo dello spettacolo e della cultura, onorare la figura di Elizabeth LeCompte.La regista statunitense, figura di riferimento nel panorama teatrale contemporaneo, ha ricevuto il Leone d’Oro per una carriera costellata di opere che hanno saputo intercettare e amplificare le vibrazioni del dibattito politico e culturale globale. La motivazione, scritta dal direttore Willem Dafoe, ha sottolineato come, a partire dagli anni Settanta e Ottanta, LeCompte abbia rivoluzionato il linguaggio teatrale, aprendo scenari inesplorati e dando voce a istanze spesso marginalizzate. La sua opera si configura come un ponte tra arte e impegno civile, capace di stimolare la riflessione e promuovere un cambiamento sociale profondo.Ricevendo il premio, Elizabeth LeCompte ha espresso un profondo senso di gratitudine, sottolineando l’importanza del lavoro di gruppo e il contributo imprescindibile dei suoi collaboratori. “Questo riconoscimento è solo in parte merito mio”, ha dichiarato dal palco, “Il vero merito appartiene ai miei compagni, a coloro che mi hanno accompagnato in questo percorso creativo. A loro devo tutto ciò che ho raggiunto”.L’emozione per il premio è stata evidente anche nelle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti. “È stata una sorpresa meravigliosa,” ha confessato la regista, con un sorriso, aggiungendo con un tocco di ironia: “Lo metterò sul comodino, così da poterlo ammirare ogni sera!”L’assegnazione del Leone d’Oro a Elizabeth LeCompte non rappresenta solo un riconoscimento individuale, ma simboleggia un’apertura verso un teatro che non si limita a intrattenere, ma che si fa interprete dei tempi, portavoce di una coscienza critica e promotore di un dialogo costruttivo tra culture e generazioni. Un teatro che, come quello veneziano, continua a incarnare un patrimonio culturale di inestimabile valore.
Leone d’Oro a Elizabeth LeCompte: Venezia celebra una carriera rivoluzionaria.
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