Articolo 1: Quando il Lavoro Diventa un Fiume di SilenziIl documentario “Articolo 1”, diretto da Luca Bianchini e prodotto da L’Alveare Producecinema in collaborazione con Rai Documentari, si presenta come un’indagine penetrante e commovente sulle morti sul lavoro in Italia, un fenomeno troppo spesso relegato ai margini della coscienza collettiva.
Selezionato per le Giornate degli Autori nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film si inserisce nella sezione #confronti, un’occasione per portare sullo schermo storie che illuminano le ombre della realtà contemporanea, spingendo lo spettatore a una riflessione urgente.
Ispirato agli articoli del giornalista Marco Patucchi e al libro “Operaicidio”, scritto in collaborazione con il magistrato Bruno Giordano, “Articolo 1” non si limita a presentare statistiche e numeri freddi.
È un racconto corale, intriso di umanità, che restituisce dignità alle vite spezzate, dando voce a chi è stato silenziato da una cultura del profitto che ha eroso i principi fondamentali della sicurezza e della responsabilità.
Le immagini, girate in diverse località italiane – Roma, Fondi, Lucca, Pescia e Piombino – sono potenti e evocative.
Attraverso testimonianze dirette e frammenti di memoria, il documentario rivela le dinamiche sistemiche che portano a tragedie evitabili.
Raffaella, l’unica sopravvissuta tra i casi trattati, incarna la fragilità di chi si trova a fronteggiare un ambiente lavorativo insicuro e poco attento al benessere dei propri dipendenti.
La sua esperienza diventa un simbolo universale della vulnerabilità umana di fronte alla spietata logica del profitto.
“Se il lavoro uccide, ferisce e fa ammalare, se il lavoro è malato, lo è anche la democrazia,” afferma Bruno Giordano, sottolineando una connessione profonda tra la tutela della vita sul lavoro e la salute della democrazia stessa.
La sua visione sottolinea come la negligenza nella sicurezza sul lavoro non sia solo una questione economica, ma una grave violazione dei diritti fondamentali.
La proiezione sarà un momento di profonda commozione, arricchita dalla presenza del padre di Anna Chiti, la giovane studentessa di Venezia la cui tragica scomparsa ha acceso i riflettori sulla precarietà della formazione professionale e sulla necessità di un maggiore controllo e responsabilità da parte degli operatori del settore.
La sua testimonianza aggiunge un tassello doloroso al mosaico delle storie raccontate, ricordandoci il costo umano di un sistema che non riesce a proteggere i suoi cittadini più vulnerabili.
Con la fotografia intensa di Giovanni Cavallini, che firma anche il montaggio con Luca Bianchini, e le musiche originali di Gabriele Panico, “Articolo 1” si configura come un grido di allarme, un atto di resistenza civile che si colloca pienamente nel solco dei valori di L’Alveare Producecinema, una casa di produzione impegnata nella diffusione della cultura dell’audiovisivo e nella promozione di un futuro in cui il lavoro sia sinonimo di opportunità, crescita e, soprattutto, sicurezza.
Un invito a intercettare la voce dei lavoratori, troppo spesso soffocata dal rumore del progresso.