martedì 30 Settembre 2025
13.1 C
Venezia

Venezi rinvia l’incontro: polemiche e futuro della musica a Venezia

La recente designazione di Beatrice Venezi a direttrice musicale del Teatro La Fenice rappresenta un capitolo entusiasmante nella sua carriera, un traguardo che la riempie di profonda gratitudine e consapevolezza delle responsabilità che ne derivano.
Questa nomina, tuttavia, si è trovata inevitabilmente a incrociare un paesaggio di polemiche, un fenomeno che, purtroppo, sembra affliggere sempre più spesso il panorama culturale italiano.
In una missiva indirizzata alla direttrice del Festival delle Idee, Marilisa Capuano, la giovane direttrice d’orchestra ha espresso la volontà di rinviare la sua partecipazione all’incontro previsto a Mestre, non per mancanza di desiderio di dialogo, ma per evitare che un’espressione mal interpretata o un evento imprevisto potesse innescare un’ulteriore escalation di controversie.

La sua preoccupazione, come lei stessa dichiara, non è quella di alimentare dispute, bensì di preservare l’integrità del Festival delle Idee, un’iniziativa che vede nel confronto costruttivo e nell’arricchimento intellettuale i propri cardini.

Venezi esprime il vivo desiderio che il Festival possa continuare a fiorire come un ambiente fertile per la riflessione e la condivisione di idee, un luogo dove la bellezza, la giustizia e la verità possano essere esplorate e celebrate.
La musica, per Venezi, non è mera decorazione o intrattenimento, ma un elemento vitale, un linguaggio universale capace di trascendere le barriere culturali e di connettere gli esseri umani a un livello profondo.

La sua visione per il futuro della musica in Italia include una rinnovata attenzione alla formazione dei giovani, un investimento nel talento emergente e un impegno a coinvolgere figure chiave per promuovere una cultura musicale inclusiva e accessibile.

Venezi sottolinea l’urgenza di ripensare gli spazi dedicati alla musica, non solo quelli fisici, ma anche quelli sociali e istituzionali, promuovendo una sinergia tra le diverse realtà del territorio.

Riconoscendo il valore del rispetto istituzionale e delle persone coinvolte in questo percorso, la direttrice d’orchestra esprime la sua gratitudine al Sovrintendente Colabianchi, al Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, al Presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, al Consiglio di indirizzo della Fenice, all’orchestra e a tutti i lavoratori del teatro, riconoscendo la fiducia che hanno riposto in lei.
Con profonda sincerità e dispiacere, Venezi si scusa per la rinuncia all’incontro, confidando che possa essere riprogrammato in un futuro prossimo, in un contesto di serenità e professionalità, qualità imprescindibili per chiunque si dedichi all’arte e alla cultura.
La data di rinvio è fissata a gennaio 2026, lasciando presagire un momento di riflessione e riconciliazione prima di riprendere il dialogo con il pubblico di Mestre.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -