Venezia, un crocevia di sapere: Naturalmente Connessi, festival per decifrare la biodiversitàA Venezia, città di acque e di riflessioni, si dispiega un’iniziativa unica: il festival “Naturalmente Connessi”, un’immersione a 360 gradi nel complesso universo della biodiversità.
Dal 28 al 30 novembre, la città lagunare si trasforma in un laboratorio aperto, un punto di incontro tra scienza, arte, cultura e cittadinanza, in attesa dell’imminente apertura del Biodiversity Gateway, un hub nazionale dedicato alla conservazione e alla comprensione della vita sulla Terra.
L’evento, curato dall’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ismar) nell’ambito del Biodiversity Gateway del National Biodiversity Future Center (NBFC), mira a superare le barriere tra la ricerca scientifica e il pubblico, offrendo un percorso accessibile e stimolante per tutte le età.
Il festival non si limita a presentare dati e studi, ma si propone di interpretare la biodiversità attraverso molteplici linguaggi: le parole degli scienziati, le immagini degli artisti, le esperienze sensoriali dei laboratori.
Il Biodiversity Gateway, un punto d’accesso fisico e digitale in via di sviluppo, ambisce a diventare il principale riferimento italiano per la ricerca, la divulgazione e la sensibilizzazione sulla biodiversità.
“Naturalmente Connessi” rappresenta una finestra anticipatoria su questa realtà in divenire, un’occasione per coinvolgere la comunità e per definire insieme il futuro di questo importante centro di ricerca e divulgazione.
Il programma denso e variegato include incontri con relatori di spicco come Donato Giovannelli, noto per il suo podcast “Abissi” che esplora le profondità marine e il microcosmo microbico, e con fotografi subacquei e ricercatori come Marco e Andrea Spinelli, che condividono le loro esperienze e scoperte dall’oceano.
La collaborazione tra il Cnr-Ismar e il mondo dell’arte si concretizza nella mostra “ARSMar-L’Arte delle Scienze Marine”, esposta presso l’Arsenale, un dialogo tra discipline che mira a svelare la bellezza e la fragilità degli ecosistemi.
Oltre alle presentazioni e alle mostre, il festival offre una serie di attività pratiche e interattive, tra cui laboratori esperienziali rivolti a bambini e adulti, visite guidate tematiche curate dal Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue, e percorsi didattici immersivi.
L’obiettivo è stimolare la curiosità, promuovere la consapevolezza e favorire un approccio attivo alla protezione della biodiversità.
“Naturalmente Connessi” si snoda in diverse location simbolo di Venezia: la sede del Cnr-Ismar all’Arsenale, il Museo di Storia Naturale Giancarlo Ligabue, il Museo Fortuny, la Fondazione Querini Stampalia, La Casa di The Human Safety Net, TBA21-Academy/Ocean Space e il Sea Beyond Ocean Literacy Center di Unesco, ampliando il raggio d’azione dell’evento e coinvolgendo una platea diversificata.
L’iniziativa si configura come un tassello fondamentale nel percorso verso l’apertura, prevista per il 2026, della sede fisica del Biodiversity Gateway presso la Palazzina Canonica, in Riva dei Sette Martiri.
Un luogo destinato a diventare un punto di riferimento imprescindibile per la ricerca, la conservazione e la divulgazione della biodiversità in Italia, un crocevia di sapere e un invito all’azione per un futuro sostenibile.








