sabato 2 Agosto 2025
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Droni e tecnologia al servizio dell’alta velocità Brescia-Verona

L’innovazione tecnologica si configura come elemento cruciale per la salvaguardia e l’efficienza dei progetti infrastrutturali complessi, come dimostra l’implementazione di un sistema di sorveglianza all’avanguardia lungo il tracciato dell’alta velocità tra Brescia Est e Verona.

Un consorzio di imprese, guidato da Cepav Due e con la significativa partecipazione di Saipem, ha introdotto una flotta di droni Bvlos (Beyond Visual Line of Sight) per monitorare costantemente l’area in costruzione, segnando una prima assoluta per l’utilizzo di questa tecnologia in Italia nel contesto della sorveglianza infrastrutturale.
L’impiego di droni Bvlos rappresenta un cambiamento radicale rispetto alle tradizionali tecniche di monitoraggio.
La capacità di operare al di là della linea visiva dell’operatore estende considerevolmente il raggio di azione, permettendo una copertura più ampia e una maggiore reattività agli eventi.
Questo approccio si integra perfettamente con un ecosistema di sicurezza multifattoriale, che include sensori antistrappo per la protezione dei cavi, sofisticate telecamere antintrusione e sistemi di videosorveglianza ad alta definizione, integrati in scatole di sicurezza con analisi video in tempo reale.

La gestione centralizzata del sistema avviene attraverso una Security Control Room, che funge da fulcro per l’elaborazione e l’analisi dei dati raccolti.

La piattaforma informatica Physical Security Information Management (PSIM) orchestra i dati provenienti da droni, sensori, telecamere e sistemi di videosorveglianza, creando una mappa georeferenziata dinamica dell’infrastruttura.
Questa visione olistica permette di individuare anomalie, prevedere potenziali rischi e coordinare interventi mirati con la massima tempestività, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine.
L’integrazione di queste tecnologie non solo eleva il livello di sicurezza del cantiere, prevenendo furti e atti vandalici, ma ottimizza anche la reattività delle autorità competenti.

I tempi di intervento vengono drasticamente ridotti, stimati in una diminuzione dell’80% rispetto alle procedure tradizionali, grazie alla capacità di localizzare e comunicare rapidamente la natura e la posizione degli incidenti.

Questo approccio proattivo alla sicurezza riduce i costi complessivi del progetto e contribuisce a garantire la continuità dei lavori, consolidando l’impegno verso standard di eccellenza e sostenibilità nel settore delle grandi opere infrastrutturali.
L’iniziativa dimostra come l’applicazione intelligente delle nuove tecnologie possa trasformare radicalmente le pratiche di sicurezza e ottimizzare la gestione di progetti complessi.

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