La 117ª edizione di Fieragricola, in programma a Verona dal 4 al 7 febbraio 2026, si configura come un vero e proprio catalizzatore di evoluzione per il settore agroalimentare italiano.
L’edizione 2026, imperniata sul motto “Full Innovation”, non si limita a confermare il suo ruolo storico come vetrina primaria, ma si proietta verso un futuro plasmato dalla tecnologia, dalla sostenibilità e da un’urgente necessità di resilienza.
Veronafiere si prepara ad accogliere un panorama diversificato, che spazia dalle consolidate aziende leader del settore a promettenti startup innovative, creando un ecosistema dinamico di scambio e collaborazione.
La fiera si articolerà in saloni verticali altamente specializzati, progettati per rispondere alle esigenze specifiche di segmenti chiave dell’agricoltura moderna: meccanizzazione agricola di ultima generazione, zootecnia avanzata, energie rinnovabili per un’agricoltura a basso impatto ambientale, colture specializzate (viticoltura, frutticoltura, olivicoltura) con tecniche innovative, servizi mirati alle imprese agricole, multifunzionalità per valorizzare i prodotti e i territori, e un focus preponderante sull’agricoltura sostenibile e rigenerativa, essenziale per la tutela del suolo e della biodiversità.
Un programma fitto di oltre 120 convegni arricchirà ulteriormente l’esperienza fieristica, con particolare attenzione ai temi cruciali che definiscono l’agricoltura del futuro.
L’agricoltura e la zootecnia di precisione, con l’impiego di sensori, droni e analisi dati per ottimizzare l’uso delle risorse e massimizzare la resa, saranno al centro del dibattito, così come la “smart irrigation” per una gestione efficiente dell’acqua, la robotica e l’automazione per ridurre i costi e migliorare la qualità del lavoro, e le “biosolution”, ovvero soluzioni innovative basate su principi biologici per la protezione delle colture e la fertilità del suolo.
Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, sottolinea come Fieragricola si faccia portavoce della profonda trasformazione tecnologica che sta investendo l’agricoltura italiana.
L’obiettivo non è solo presentare le ultime novità in termini di macchinari e attrezzature, ma offrire alle imprese agricole un quadro completo di soluzioni capaci di rispondere alle crescenti sfide produttive, ambientali e socio-economiche.
Questo percorso di innovazione è considerato un elemento decisivo per il futuro di un settore che, con il suo peso economico e strategico, rappresenta un pilastro fondamentale per l’Italia, e che deve reinventarsi per garantire sicurezza alimentare, tutela del territorio e sviluppo sostenibile.
L’edizione 2026 di Fieragricola si pone, quindi, come un appuntamento imprescindibile per chiunque voglia comprendere e guidare questo cambiamento epocale.
