Lucchetta, Premio Una Vita per l’Industria: un modello veneto

Luigi Lucchetta, figura emblematica nel panorama industriale veneto, si è distinto con il prestigioso Premio “Una vita per l’industria”, un riconoscimento promosso dal Gruppo Imprenditori e Dirigenti Seniores dell’Industria di Confindustria Veneto Est.

La cerimonia di consegna, tenutasi presso la sede degli Industriali di Marghera, ha visto la partecipazione della presidente Paola Carron, del vicepresidente per il territorio di Venezia, Mirco Viotto, e del presidente del Gruppo Seniores, Giorgio Borin, testimoniando l’importanza del suo contributo al tessuto economico e culturale regionale.
Questa edizione, la 38ª, del premio, nato nel 1987 per volontà di Oreste Fracasso, allora presidente dell’Associazione Industriali di Venezia, celebra non solo la capacità imprenditoriale, ma anche la profonda comprensione dei valori che animano una vera cultura d’impresa: innovazione, responsabilità sociale, radicamento nel territorio e visione strategica.
Il riconoscimento è destinato a personalità che, con il proprio operato, abbiano saputo interpretare e diffondere questi principi, contribuendo in maniera significativa alla crescita economica e al benessere della comunità.

Il percorso professionale di Lucchetta, laureato in Economia Aziendale, si configura come una vera e propria summa di esperienze diversificate e di competenze acquisite in settori cruciali per l’economia italiana.
Il suo approccio, inizialmente orientato verso la consulenza in Arthur Andersen e poi verso la gestione finanziaria in Metalplastica Alluminio, lo ha preparato ad affrontare sfide sempre più complesse.
L’esperienza in Montedison, focalizzata sul controllo delle aziende del gruppo vetro, ha segnato un punto di svolta, aprendo la strada a una carriera sempre più legata al mondo del vetro, espressione di eccellenza e tradizione artigianale veneziana.

L’ingegno manageriale di Lucchetta si è poi distinto in Venini Spa, dove, prima come direttore generale e poi come amministratore delegato, ha guidato l’azienda attraverso momenti cruciali.
Successivamente, il suo ruolo apicale nel gruppo Marzotto ha testimoniato la sua capacità di affrontare processi di delocalizzazione produttiva, come quello in Lituania, e di coordinare funzioni complesse, tra cui la gestione di centrali idroelettriche e impianti di depurazione.
L’esperienza in Sile Spa, focalizzata sulla crescita nel settore delle caldaie e degli impianti solari, ha evidenziato la sua propensione per l’innovazione e la sostenibilità.
Il ritorno nel mondo del vetro artistico, con l’assunzione della direzione generale e poi della carica di amministratore delegato di Barovier e Toso, ha rappresentato un ritorno alle radici, un impegno a preservare e valorizzare un patrimonio culturale inestimabile.
Sotto la sua guida, l’azienda ha visto un significativo incremento del fatturato, raggiungendo i 20 milioni di euro, e ha consolidato la sua presenza nel mercato internazionale.

Il suo impegno a favore del settore industriale è stato ulteriormente testimoniato dalla presidenza del Gruppo Vetro e Ceramica di Confindustria Veneto Est, un ruolo che gli ha permesso di contribuire attivamente alla definizione delle strategie e delle politiche per la crescita e la competitività del settore.
Luigi Lucchetta incarna, dunque, un modello di imprenditore consapevole, capace di coniugare innovazione, tradizione, responsabilità sociale e visione strategica, lasciando un’impronta significativa nel panorama industriale e culturale veneto.

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