Il Polo Aeroportuale del Nord Est, composto dagli scali di Venezia Marco Polo, Treviso Antonio Canova e Verona Valerio Catullo, si conferma un motore propulsivo per il turismo e l’economia regionale, con performance in robusta crescita nel corso dei primi nove mesi del 2025.
Un andamento che consolida la traiettoria di sviluppo tracciata negli anni precedenti e proietta il gruppo Save verso un 2025 di risultati significativi, con proiezioni che superano i 19 milioni di passeggeri, un incremento del 4% rispetto all’esercizio precedente.
I dati relativi a gennaio-settembre 2025 rivelano un incremento complessivo del 3,5% nel numero di passeggeri, un segnale di resilienza e capacità di adattamento in un contesto globale complesso, segnato da continue fluttuazioni geopolitiche e dinamiche economiche in trasformazione.
Questa crescita non è frutto del caso, ma il risultato di una strategia mirata, incentrata sull’ampliamento dell’offerta di voli, l’ottimizzazione dei servizi e l’attenzione costante alle esigenze dei viaggiatori.
L’avvio della stagione invernale, dal 26 ottobre, evidenzia un’impennata nella domanda di collegamenti sia nazionali che internazionali, con un aumento del 10,5% dei posti disponibili rispetto all’inverno 2024/2025.
Questa crescita, particolarmente significativa, riflette la capacità del polo aeroportuale di intercettare i flussi turistici e di business, anche al di fuori della tradizionale stagione estiva.
L’aeroporto Marco Polo di Venezia, fulcro del sistema, ribadisce la sua vocazione di hub intercontinentale di primaria importanza per l’Italia, posizionandosi al terzo posto a livello nazionale.
Il traffico di lungo raggio, con destinazioni dirette o attraverso scali di transito, costituisce una componente cruciale, rappresentando il 25% del totale.
In particolare, il collegamento con il Nord America ha registrato un incremento del 6%, testimoniando la crescente attrattiva della regione per i visitatori provenienti dal continente americano.
Il successo della rotta Venezia-Shanghai, operata da China Eastern Airlines e inaugurata nel settembre 2024, si conferma straordinario, stabilendo un nuovo record europeo.
L’aggiunta di una quarta frequenza settimanale a giugno è la prova tangibile della forte domanda di collegamenti con la Cina e dell’efficacia della strategia di sviluppo del polo aeroportuale.
Questo collegamento non solo facilita il flusso di passeggeri, ma contribuisce anche a rafforzare i legami economici e culturali tra l’Italia e la Cina.
Treviso Antonio Canova, grazie alla solida presenza di Ryanair e Wizz Air, offre un network di oltre 55 destinazioni, bilanciando traffico domestico e internazionale.
La prevalenza del segmento internazionale è chiara, con Spagna, Albania e Romania che concentrano il 45% del traffico complessivo.
Questa diversificazione geografica contribuisce alla resilienza dell’aeroporto e ne amplia le opportunità di crescita.
Infine, l’aeroporto Valerio Catullo di Verona conferma il predominio del mercato domestico, seguito da Regno Unito e Germania.
Questa composizione riflette la centralità di Verona come porta d’accesso al nord Italia e ne consolida il ruolo di scalo strategico per il traffico regionale.
L’analisi dettagliata dei dati di traffico, segmentati per area geografica e tipologia di volo, permette di affinare le strategie di sviluppo e di rispondere in modo più efficace alle esigenze del mercato.
L’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione tecnologica, inoltre, rappresenta un elemento chiave per garantire la competitività del polo aeroportuale nel lungo termine.





