Il Festival delle Regioni di Venezia si è chiuso con una riflessione importante sul ruolo della Conferenza delle Regioni nel panorama nazionale e sui risultati raggiunti in questi tre anni di lavoro collettivo. La diversità dei presidenti delle regioni è stata un elemento costante, ma ha rappresentato anche l’occasione per confrontarsi e trovare punti in comune. Durante il Festival, si è discusso ampiamente sul tema dell’autonomia delle regioni, su come poterla migliorare e renderla più efficace nel rispetto delle esigenze dei singoli territori. Il Governo italiano ha ricevuto un documento unitario, prodotto dalla Conferenza delle Regioni per esprimere la propria posizione su questo tema cruciale. Le regioni hanno chiesto al Governo di approfondire ulteriormente l’argomento e di predisporre le misure necessarie per valorizzare l’autonomia delle regioni.La partecipazione dei cittadini è stata un elemento rilevante, sia attraverso la presenza fisica che online. I social media sono stati utilizzati in modo massiccio per informare i cittadini sulle varie sessioni del Festival e per coinvolgerli attivamente nel dibattito. La scelta di far partecipare le studentesse e gli studenti, insieme ai sindaci e ai presidenti delle province autonome è stata un ulteriore passo in avanti verso l’integrazione tra le diverse realtà locali.Il Festival si è anche caratterizzato per l’attenzione rivolta alle aree più deboli del Paese. Inoltre, sono stati discussi argomenti legati al ruolo delle amministrazioni locali nell’inclusione sociale dei giovani e la loro capacità di coinvolgere i cittadini attraverso strumenti innovativi.Il prossimo passo sarà quello di vedere applicate le richieste formulate dal Governo, nella speranza che il processo decisionale possa essere un esempio virtuoso di collaborazione tra Stato e regioni, con la partecipazione attiva dei cittadini.
Conferenza delle Regioni: una riflessione importante sul ruolo delle autonomie locali e sulla loro efficacia
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