Nuova Giunta in Veneto: Stefani e un Assessore Sanità d’eccezione

La Regione Veneto inaugura una nuova stagione amministrativa con l’insediamento della giunta guidata da Alberto Stefani, un cambio di passo che si riflette nella composizione e nelle competenze assegnate ai membri dell’esecutivo.

Al centro dell’attenzione, la nomina di Gino Gerosa, stimato cardiochirurgo di fama internazionale e docente presso l’ospedale di Padova, alla delicata e cruciale carica di Assessore alla Sanità.
Questa scelta, che segnala una volontà di infondere competenze scientifiche e cliniche direttamente nel cuore delle politiche sanitarie regionali, rappresenta una risposta alle crescenti esigenze di innovazione e qualità nel sistema sanitario veneto, già riconosciuto a livello nazionale.
La composizione della squadra di governo riflette una complessa rete di equilibri politici e competenze diversificate, con una prevalenza di figure provenienti dal territorio padovano e trevigiano, testimoniando la centralità di queste aree per l’amministrazione regionale.
Massimo Bitonci, ex sindaco di Padova e Cittadella, assumerà la guida delle Imprese, del commercio, della gestione dei fondi europei (FESR), delle fiere e dell’innovazione, con un’attenzione particolare alla semplificazione burocratica, un nodo cruciale per la ripresa economica del territorio.

La presenza di Elisa Venturini, assessora all’Ambiente e Protezione Civile, ex sindaca di Casalserugo, e Filippo Giacinti, assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio e Affari Legali, entrambi provenienti da Forza Italia, arricchisce ulteriormente il profilo tecnico-amministrativo della giunta.

La nomina di Paola Roma, sindaca leghista di Ponte di Piave, alla guida del nuovo assessorato Sociale e Abitare, con delega allo Sport, sottolinea l’importanza attribuita alle politiche sociali e allo sviluppo del territorio.
Il completamento del trio di assessori Lega con Marco Zecchinato, ex sindaco di Orgiano, incaricato delle Infrastrutture, testimonia la volontà di affrontare le sfide relative alla mobilità e allo sviluppo infrastrutturale regionale.

Un ruolo di particolare rilievo è attribuito a Luca Pavanetto, eletto vicepresidente e incaricato di Turismo e Lavoro, un binomio strategico per la ripresa economica e la valorizzazione del patrimonio culturale veneto.

Il mantenimento in giunta di Valeria Mantovan, ex rodigina, alla guida di Istruzione, Formazione e Cultura, garantisce continuità nelle politiche educative e culturali.

La nomina di Dario Bond, l’unico esponente a superare Luca Zaia nella propria provincia, alla guida di Agricoltura, Politiche Venatorie e Aree Montane, evidenzia l’importanza del settore primario e delle aree interne per l’economia regionale.

La presenza di consigliere delegate come Elisa De Berti, incaricata delle Infrastrutture, e Morena Martini, delegata alla Partecipazione Giovanile, rafforza ulteriormente la struttura di governo, consentendo una maggiore attenzione a specifici ambiti di intervento.
La composizione della nuova giunta, pertanto, si presenta come un mix di esperienza amministrativa, competenze specialistiche e sensibilità territoriale, volto a rispondere alle complesse sfide che attendono la Regione Veneto.

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