La costruzione della pace trascende l’ideologia pacifista, radicandosi profondamente nei principi di giustizia e verità. Non si tratta di un’assenza di conflitto, bensì di un processo dinamico, un percorso arduo che richiede un impegno concreto per uno sviluppo sociale ed economico inclusivo, capace di abbracciare ogni individuo e comunità, eliminando le disuguaglianze strutturali che generano risentimento e violenza. Questo sviluppo deve essere antropocentrico, ponendo l’essere umano, nella sua dignità intrinseca, al centro delle scelte e delle priorità.La pace autentica, come ha sottolineato il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, germoglia dal profondo dell’animo umano. Essa non è un dono passivo, ma il frutto di un rinnovamento interiore attivo e costante. Questo rinnovamento non è un’operazione superficiale, ma un lavoro spirituale ed etico che plasma un cuore umile e purificato, capace di trascendere l’egoismo e l’indifferenza. Questo processo richiede un impegno pluridimensionale, che si estende dall’educazione alla formazione sociale e alla responsabilità politica.La dicotomia tra verità e menzogna rappresenta una linea di faglia cruciale nel tessuto della convivenza. Queste forze, intrinsecamente opposte, agiscono come catalizzatori di guerra o come fondamenti di pace. Ogni distorsione della verità, ogni narrativa ingannevole, alimenta tensioni e conflitti. Pertanto, la pace esige la verità, non come un concetto astratto, ma come un impegno concreto alla sincerità in ogni ambito della vita, dalla sfera privata a quella pubblica, e soprattutto in ambito politico, dove le manipolazioni e le omissioni possono avere conseguenze devastanti.La ricerca della pace implica il coraggio di affrontare le verità scomode, di denunciare le ingiustizie, di promuovere il dialogo costruttivo e di superare le divisioni ideologiche. Questo cammino comune richiede integrità, trasparenza e una profonda etica della responsabilità. Solo attraverso la verità possiamo illuminare le vie della pace, rafforzare le risorse umane e costruire un futuro di convivenza pacifica e prospera. La verità, in definitiva, non è solo un mezzo per raggiungere la pace, ma anche una componente essenziale della pace stessa, un valore fondante per la costruzione di una società giusta e solidale, dove ogni persona possa fiorire nella sua unicità e contribuire al bene comune, divenendo così, in definitiva, artefici di una pace duratura e significativa. Il cammino è complesso, ma la meta è di un’umanità più matura, consapevole e veramente in pace.
Pace: Oltre il pacifismo, il cammino della verità e della giustizia.
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