L’attuale esecutivo si è insediato ereditando una complessa eredità infrastrutturale e finanziaria legata ai Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Il piano di interventi, che va ben oltre le sole strutture direttamente coinvolte nella competizione sportiva, include un significativo numero di opere pubbliche originariamente concepite per supportare l’evento, ma che presentano radici nelle decisioni finanziarie del precedente governo guidato da Giuseppe Conte.La gestione di queste obbligazioni, sottoscritte in precedenza e vincolanti per il bilancio della Fondazione Milano-Cortina, ha rappresentato per il presente governo un atto di continuità amministrativa, un’esecuzione di impegni assunti. L’incremento dei costi, pur comprensibile alla luce delle dinamiche economiche e geopolitiche degli ultimi anni – tra cui l’inflazione, le interruzioni delle catene di approvvigionamento e le conseguenze della pandemia – richiede un’attenta analisi e un approccio proattivo per mitigare potenziali impatti sul bilancio pubblico.La Fondazione, consapevole della necessità di una gestione oculata delle risorse, ha dedicato particolare attenzione al monitoraggio e alla trasparenza. In questo senso, l’impegno a fornire aggiornamenti puntuali e dettagliati sulle commesse, sulle tempistiche e sui costi delle opere è un elemento cruciale per garantire la fiducia dei cittadini e del Parlamento.Un aspetto fondamentale sottolineato dal Ministro Abodi è la ferma prevenzione di qualsiasi forma di infiltrazione criminale nei processi di appalto e realizzazione delle opere. La rigorosa applicazione di controlli e verifiche, fin dal primo momento, è un pilastro della strategia per garantire la legalità e la correttezza nell’esecuzione del programma olimpico. La trasparenza e la rendicontazione accurata non solo rappresentano un obbligo legale, ma anche un imperativo etico, essenziale per consolidare la credibilità del progetto e per assicurare che i benefici derivanti dai Giochi Olimpici Invernali siano condivisi da tutti i cittadini italiani. La comunicazione aperta e la condivisione di informazioni sull’evoluzione del programma organizzativo e sullo sviluppo delle infrastrutture rimangono prioritarie per costruire un futuro olimpico sostenibile e duraturo.
Milano-Cortina 2026: Governo e Fondazione tra eredità e trasparenza.
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