Il panorama sportivo italiano si arricchisce di un importante tassello con l’avvio ufficiale del processo di designazione del Commissario Straordinario del Governo per le Paralimpiadi Milano Cortina 2026.
Questa iniziativa, immediatamente successiva alla pubblicazione del decreto legge Sport in Gazzetta Ufficiale, segna un passo cruciale verso l’organizzazione di un evento che ambisce a superare le aspettative e a lasciare un’eredità duratura nel tessuto sociale e infrastrutturale del Paese.
La decisione, frutto di un’attenta concertazione tra il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Giunio De Sanctis, ha identificato in Giuseppe Fasiol la figura professionale deputata a guidare la complessa macchina operativa.
Il ruolo del Commissario Straordinario si configura come fulcro di coordinamento tra le diverse anime del progetto, garantendo la convergenza delle attività e l’implementazione delle misure necessarie per assicurare un’organizzazione impeccabile e un’esperienza inclusiva per atleti e spettatori.
Si sottolinea che la responsabilità dell’organizzazione complessiva rimane saldamente in capo alla Fondazione Milano Cortina 2026, ente che vede nel Commissario Straordinario un partner strategico per affrontare le sfide specifiche poste dalle esigenze paralimpiche.
L’individuazione di Giuseppe Fasiol risponde a criteri di competenza e consolidata esperienza.
La sua profonda conoscenza del territorio, maturata negli anni trascorsi ai vertici dell’area infrastrutture, trasporti, lavori pubblici, edilizia demaniale e pianificazione territoriale in Regione Veneto, lo rende particolarmente idoneo a valutare con precisione gli adeguamenti necessari.
Questo include non solo l’adattamento delle strutture e degli impianti sportivi alle esigenze degli atleti paralimpici – un aspetto cruciale per garantire la massima partecipazione e performance – ma anche la pianificazione strategica delle infrastrutture di supporto, la logistica, l’accessibilità e la fruibilità dell’evento per tutti.
La nomina di Fasiol rappresenta un segnale forte dell’impegno del governo a realizzare Paralimpiadi non solo di successo sportivo, ma anche di profondo impatto sociale, promuovendo l’inclusione, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la sensibilizzazione verso le tematiche della disabilità.
L’obiettivo è creare un’eredità tangibile che vada oltre i giochi stessi, contribuendo a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e a promuovere un modello di società più equa e accessibile.
Il suo ruolo si preannuncia quindi non solo di gestore, ma di vero e proprio architetto di un futuro più inclusivo per lo sport e la società italiana.