L’Hellas Verona si appresta ad affrontare un impegno di cruciale importanza contro il Milan, una sfida che si prospetta intensa e ricca di sfide tattiche.
La squadra, dopo un pomeriggio dedicato alla preparazione atletica e alla rifinitura, affronterà domani mattina l’ultima sessione di allenamento prima di concentrarsi completamente sul match domenicale.
L’assenza, inevitabile, di Frese, squalificato, impone all’organico di Mister Baroni una riorganizzazione strategica in difesa.
La speranza di rivedere Bradaric, reduce da un periodo di stop, è ancora viva, sebbene la sua condizione fisica rappresenti un punto di domanda.
In caso di sua indisponibilità, la scelta ricadrà tra le alternative di Bella-Kotchap, giovane e promettente, e Valentini, più esperto e affidabile, valutando quale possa meglio integrarsi nel sistema di gioco e garantire solidità al reparto.
La partenza di Belghali, impegnato con la nazionale algerina nella Coppa d’Africa, crea una lacuna significativa sulla fascia destra.
Il mister dovrà ora scegliere tra due profili molto diversi: Fallou Cham, un talento emergente dal vivaio, noto per la sua velocità e capacità di spinta, e Oyekoge, più roccioso e tatticamente disciplinato.
L’ipotesi di riadattare Niasse in quel ruolo, pur teoricamente percorribile, appare meno probabile, data la sua importanza come punto di riferimento in attacco.
A centrocampo, il rientro di Serdar, dopo una breve parentesi in campo a Firenze, rappresenta un’aggiunta qualitativa.
Insieme ad Al-Musrati, motore instancabile, e Bernede, abile nel recupero palla e nella costruzione del gioco, il trio dovrà garantire equilibrio e dinamismo al cuore della squadra, contrastando le iniziative rossonere.
L’attenzione sarà rivolta alla capacità di intercettare i passaggi e di impostare contropiedi efficaci.
In avanti, il duello tra Mosquera e Orban si preannuncia decisivo.
Mosquera, con la sua tecnica e la sua capacità di creare spazi, potrebbe essere l’uomo in grado di sbloccare la partita con una giocata improvvisa.
Orban, invece, offre fisicità e capacità di finalizzazione, rappresentando una minaccia costante per la difesa avversaria.
La scelta del mister dipenderà dalla lettura tattica della partita e dalla volontà di puntare su caratteristiche specifiche per mettere in difficoltà il Milan. L’attacco veronese dovrà dimostrare di saper sfruttare al meglio le proprie armi offensive per ambire a un risultato positivo contro una delle squadre più forti del campionato.
La partita si preannuncia quindi un banco di prova importante per l’Hellas Verona, che dovrà mettere in campo grinta, determinazione e un piano partita ben definito.






