09 gennaio 2025 – 19:43
Il verdetto emesso oggi dal tribunale di Torino ha condannato Sara C., imputata maggiorenne nel caso del giovane studente palermitano gravemente ferito il 20 gennaio 2023 dopo essere stato colpito da una bici dall’alto dell’argine dei Murazzi del Po, a sedici anni di carcere. L’accusa di concorso in tentato omicidio è stata confermata senza attenuanti dai giudici, nonostante la difesa sostenuta dagli avvocati Enzo Pellegrin e Federico Milano che hanno ribadito l’innocenza della ragazza, affermando che al momento del lancio della bici si trovava ad una certa distanza insieme all’amica.Mauro Glorioso, lo studente vittima dell’aggressione, era sul lungo fiume con alcuni amici in attesa di entrare in un locale quando è stato colpito. Gli autori del gesto sono stati identificati come un gruppo di cinque adolescenti, tre dei quali minorenni già condannati con pene comprese tra sei anni e otto mesi e nove anni e sei mesi. Per l’altro maggiorenne coinvolto si svolgerà a fine gennaio il processo d’appello dopo l’annullamento della sentenza precedente da parte della Cassazione.La procuratrice Livia Locci ha sottolineato la gravità delle lesioni subite da Glorioso definendo l’accaduto come “un tentato omicidio peggiore della consumazione di un omicidio”. Dopo la pronuncia del verdetto, Sara C. ha avuto un malore ma si è prontamente ripresa. La vicenda continua ad alimentare dibattiti sulla responsabilità individuale e sulle conseguenze gravi delle azioni violente nella società contemporanea.