24 marzo 2024 – 15:34
L’Antimafia rappresenta un organismo delicato e prezioso che non dovrebbe mai essere strumentalizzato a fini politici o di repressione verso gli oppositori. È assurdo pensare di utilizzare l’Antimafia come un Tribunale Speciale o addirittura come un plotone d’esecuzione contro chiunque venga considerato un ostacolo al potere. La recente vicenda di Bari dimostra quanto sia pericoloso e scorretto manipolare questo importante strumento istituzionale per fini propagandistici ed elettorali, dimostrando una palese mancanza di rispetto per le istituzioni.È fondamentale ricordare che il compito principale dell’Antimafia è quello di contrastare la criminalità organizzata in tutte le sue forme. Questo include la lotta al narcotraffico, all’usura, al gioco d’azzardo, al riciclaggio di denaro sporco, alla penetrazione illegale nell’economia legale e nel sistema finanziario, alla protezione della cybersicurezza, nonché alla gestione efficace dei beni confiscati ai criminali. Inoltre, l’Antimafia ha il compito di garantire la sicurezza e la protezione dei collaboratori di giustizia e dei pentiti che decidono di rompere il silenzio e collaborare con la giustizia.Un altro aspetto cruciale del lavoro dell’Antimafia riguarda le connessioni tra il terrorismo stragista, certi ambienti politici ambigui e i movimenti neofascisti che minacciano la stabilità democratica del Paese. È importante investigare su queste relazioni per garantire la sicurezza della società e preservare lo stato di diritto.In conclusione, è essenziale rispettare l’autonomia e l’integrità dell’Antimafia come strumento fondamentale nella lotta al crimine organizzato e nella difesa dei valori democratici. Manipolare questo organismo per fini diversi da quelli istituzionalmente previsti mette a rischio la sua efficacia e compromette la credibilità delle istituzioni responsabili della giustizia e della sicurezza pubblica.