“Vermiglio” di Maura Delpero: trionfo al Festival di Venezia e successo al botteghino, possibile candidato agli Oscar 2025.

Il cinema italiano sta vivendo un momento di grande fermento e successo grazie a opere come “Vermiglio” di Maura Delpero, che ha conquistato il pubblico e la critica. Dopo aver trionfato al Festival di Venezia 81, dove ha ottenuto il Leone d’argento Gran Premio della giuria, il film si è imposto anche al botteghino italiano, superando i 600mila euro in sole due settimane. Con un passaparola entusiasta, il numero di copie proiettate è passato da 25 a 200 nel weekend, dimostrando l’apprezzamento del pubblico per questa delicata opera in dialetto della Val di Sole.L’Italia guarda con speranza a Vermiglio come possibile candidato per gli Oscar internazionali del 2025, ma la concorrenza è agguerrita. Tra i contendenti più accreditati c’è la Francia con il film di Emilia Perez diretto da Jacques Audiard, un mix avvincente di dramma, musical e storia d’amore ambientato nel mondo dei Narcos messicani. Anche il Brasile punta in alto con “I’m Still Here” di Walter Salles, un intenso dramma basato sulla vera storia di un deputato scomparso durante la dittatura degli anni ’70.Altri paesi europei come Germania, Argentina e Danimarca presentano opere di grande impatto emotivo e sociale, mentre il Portogallo propone un viaggio affascinante nella Birmania coloniale. Il Senegal porta alla ribalta una vicenda storica con “Dahomey”, documentario premiato all’Orso d’oro a Berlino che racconta il saccheggio dei tesori reali del Regno del Dahomey da parte delle truppe coloniali francesi nel 1892.In questo contesto internazionale ricco di talento e diversità culturale, Vermiglio si distingue come esempio tangibile dell’eccellenza cinematografica italiana e della sua capacità di emozionare e coinvolgere gli spettatori in tutto il mondo.