Vertice consiglio ministri su risposta a attacco Iran: voto rinviato, tensioni interne in Israele.

Il vertice del consiglio dei ministri, svoltosi ieri sera fino a tarda notte e protrattosi per ben quattro ore, si è concluso senza giungere alla fase di votazione riguardante la strategia di risposta che Israele intende adottare in seguito all’attacco missilistico condotto dall’Iran lo scorso primo ottobre. Secondo quanto riportato dai mezzi d’informazione israeliani, il ministro della Difesa Yoav Gallant dovrà rinviare il suo viaggio a Washington, dove era programmato un incontro con il suo omologo Lloyd Austin, poiché il Primo Ministro Benyamin Netanyahu ha posto il veto fino a quando non verrà raggiunto un consenso all’interno del governo in merito al piano di azione da intraprendere in risposta all’aggressione subita. La situazione politica interna sembra dunque essere tesa e complessa, con decisioni cruciali che vengono rimandate e dibattute tra le varie fazioni del governo israeliano. Resta da capire quali saranno gli sviluppi futuri di questa delicata vicenda e come le dinamiche geopolitiche regionali potranno influenzare l’evolversi degli eventi.