Vertici a Parigi: incertezze e dubbi per l’Italia sul ruolo in Ucraina

09 marzo 2025 – 04:33

L’Italia si prepara ad affrontare i due vertici organizzati a Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron con mille dubbi e incertezze sul formato scelto. Martedì il generale Luciano Portolano parteciperà al summit dei capi di stato maggiore invitati dall’Eliseo per discutere della coalizione di volenterosi da inviare in Ucraina una volta raggiunta la pace. Il giorno successivo sarà la volta del ministro della Difesa, Guido Crosetto, che atterrerà sotto la torre Eiffel dopo un confronto previsto a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni.La posizione dell’Italia ai tavoli parigini rimane ancora incerta, soprattutto in vista del confronto con i ministri di Francia, Germania, Gran Bretagna e Polonia. Il governo italiano ha chiarito che è troppo presto per parlare di invio di truppe e che non esiste ancora un accordo definitivo per il raggiungimento della pace. Roma ha sempre sottolineato che potrebbe partecipare a una missione di peacekeeping solo all’interno del quadro delle Nazioni Unite e non in un dispiegamento militare europeo autonomo.Le discussioni si preannunciano intense e complesse, con l’Italia chiamata a fare valere le proprie posizioni e a difendere i propri interessi nazionali in un contesto internazionale delicato e instabile. Resta da vedere come si evolveranno gli incontri a Parigi e quali saranno le decisioni finali adottate dai vari paesi partecipanti rispetto alla situazione in Ucraina e alle possibili azioni da intraprendere per garantire la stabilità e la sicurezza nella regione.

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