Michele Bravi ha intrapreso un viaggio creativo e personale per la realizzazione del suo nuovo album ‘Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi’, in uscita il 12 aprile. L’artista ha voluto esplorare la percezione della realtà in modo diverso, invitando ognuno a interpretarla a proprio modo. Dopo aver superato un blocco creativo, Bravi si è lasciato ispirare da metafore e sinestesie per raccontare storie ricche di significato e profondità emotiva.L’album, concepito come un vero e proprio concept, si basa sugli scritti del famoso neurologo Oliver Sacks e riflette il percorso artistico dell’artista durante i suoi viaggi tra Parigi, Londra, Amsterdam e Milano. La collaborazione con artisti come Carla Bruni e Giuliano Sangiorgi ha arricchito ulteriormente il progetto, portando alla creazione di brani significativi come ‘Malumore francese’ e ‘Ti avessi conosciuto prima’.Bravi esplora anche il tema dell’umorismo italiano nel suo lavoro, sottolineando la dualità tra la sua natura malinconica e la sua vena poetica. L’artista riflette sulla difficoltà degli artisti nel gestire la popolarità e le pressioni del mercato musicale, evidenziando l’importanza di riconoscere l’umanità dietro il prodotto artistico.Con due anteprime del tour previste al Dal Verme di Milano il 12 aprile e all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 26 aprile, Michele Bravi porta sul palco le emozioni e le storie raccontate nel suo nuovo album, offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente e autentica.
Viaggio creativo di Michele Bravi: la percezione della realtà attraverso storie e sinestesie
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