01 agosto 2024 – 10:45
La vicenda che coinvolge il deputato Pd e ex sindaco di Torino Piero Fassino, sorpreso a rubare un profumo al Duty Free di Fiumicino, potrebbe essere considerata conclusa con la decisione che spetterà al gip accettare o meno il risarcimento proposto dall’avvocato del politico, il legale Fulvio Gianaria. Tutto ebbe inizio lo scorso 15 aprile quando Fassino si apprestava a imbarcarsi su un volo per Strasburgo. Nel corso delle sue ricerche tra gli scaffali del negozio duty-free, l’ex sindaco prese un profumo Chanel Chance del valore di 130 euro e lo occultò nella tasca dei suoi abiti. Tuttavia, la sua azione non passò inosservata e venne intercettata da un addetto alla sicurezza che immediatamente allertò le autorità competenti. La procura di Civitavecchia avviò un’indagine sul deputato Dem acquisendo i filmati delle telecamere di sorveglianza del Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino e ascoltando le testimonianze dei dipendenti e dei vigilantes presenti in loco. Da quanto emerso dalle indagini, ben sei persone avrebbero confermato agli inquirenti che il parlamentare Dem avrebbe commesso altri due episodi simili: uno poco prima delle festività natalizie e l’altro il 27 marzo scorso. La vicenda ha destato scalpore nell’opinione pubblica, sollevando interrogativi sulla condotta morale dei rappresentanti politici e sulla necessità di garantire trasparenza e integrità nel mondo della politica.
