Vigili del fuoco domano incendio in ospedale di Ribera, nessun ferito, rapida risposta salvavita e strutture sanitarie.

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Il team investigativo condurrà approfondimenti e analisi sull’incendio.

Il Nucleo Investigativo Antincendi e Tecnico (NIAT) proveniente da Palermo è in arrivo presso l’ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera per condurre indagini approfondite sull’incendio che ha tragicamente causato la morte del cittadino romeno Brustureanu Costica e reso inutilizzabile una parte della struttura sanitaria. Le autorità locali, compresi i vigili del fuoco di Sciacca e Agrigento, hanno escluso che l’esplosione sia stata causata da una bombola di ossigeno, poiché questa era correttamente canalizzata al muro. Si ipotizza che il rogo sia stato innescato dal dispositivo per l’ossigenoterapia lasciato acceso quando la vittima avrebbe acceso una sigaretta nella stanza.Il terzo piano dell’edificio, dove si trova il reparto di Medicina, è stato posto sotto sequestro preventivo su disposizione del sostituto procuratore di Sciacca, presente sul luogo fino a tarda notte insieme ai carabinieri. Gli inquirenti hanno già interrogato il personale medico e infermieristico presenti al momento dell’incidente per ricostruire con precisione la dinamica degli eventi. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento dovrà valutare i danni subiti e stimare i costi necessari per ripristinare l’ala dell’ospedale danneggiata.La comunità locale resta sconvolta dall’accaduto e attende con ansia i risultati delle indagini tecniche per comprendere appieno le cause dell’incendio. La tragedia ha evidenziato l’importanza della sicurezza nelle strutture sanitarie e dell’adozione di misure preventive adeguate per evitare simili incidenti in futuro.

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