12 settembre 2024 – 10:45
Vincenzo Grasso, un nome che risuona nell’ambiente del traffico di droga, un uomo che sembra sfidare la legge con una determinazione inarrestabile. Dopo essere stato arrestato in Norvegia con un’enorme quantità di marijuana, la sua vita non ha subito alcun cambiamento significativo. Il suo business principale è rimasto il traffico di droga, sfruttando le sue conoscenze nel settore per continuare le sue attività illecite. Tuttavia, l’ombra della giustizia lo ha nuovamente raggiunto quando gli investigatori della squadra mobile della questura di Torino lo hanno arrestato di nuovo. Questa volta sono stati sequestrati 180 chili di hashish destinati a essere venduti in città.La costante sorveglianza da parte delle forze dell’ordine non ha mai lasciato tranquillo il 71enne. I poliziotti lo avevano sotto controllo costante, fermato e controllato più volte mentre si trovava alla guida della sua auto tra le strade del Torinese. Le indagini hanno portato alla scoperta delle sue attività illegali e alla conferma dei sospetti degli agenti che lo seguivano da tempo.Quel fatidico giorno, Vincenzo Grasso è stato fermato mentre guidava la sua Volvo. All’interno dell’auto, nascosti sotto dei pannelli di plastica sui sedili posteriori ribaltati, sono state trovate 5 borse di juta contenenti numerosi panetti di hashish, suddivisi in 71 confezioni per un peso totale superiore ai 180 chili. Una quantità impressionante pronta per essere venduta sul mercato illegale e fruttare ingenti profitti al criminale incallito.Oltre alla droga sequestrata, sono stati trovati anche 1450 euro in contanti addosso a Grasso, somma confiscata dalle autorità insieme alla sostanza stupefacente. Un duro colpo per l’uomo che sembrava intoccabile nel suo impero criminale ma che ora dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni illegali davanti alla giustizia italiana.
