Le norme internazionali sui diritti umani rappresentano un pilastro fondamentale che non può essere trascurato neeacute; in Italia, neeacute; in Europa o negli Stati Uniti. Il rispetto del divieto universale di trattamenti inumani e degradanti è un principio irrinunciabile che deve essere difeso con fermezza. Il caso dell’incaprettamento subito dallo studente italiano Matteo Falcinelli negli Stati Uniti non può passare inosservato: si tratta di una forma brutale di tortura, una pratica disumana e antica che viola i più elementari diritti umani.A sottolineare questa grave violazione è l’avvocatessa Aurora D’Agostino, vice presidente dell’associazione ‘Giuristi democratici’, impegnata come osservatrice internazionale per conto del network europeo ‘Eldh’, composto da giuristi attenti ai diritti umani. La sua presenza nel processo in corso a Budapest nei confronti di Ilaria Salis, l’insegnante italiana detenuta in Ungheria in condizioni drammatiche, testimonia l’impegno costante per garantire la difesa dei diritti fondamentali di ogni individuo, ovunque esso si trovi.La lotta contro le torture e i maltrattamenti non conosce confini geografici: è un dovere morale e legale delle istituzioni e della comunità internazionale assicurare che nessuno sia sottoposto a trattamenti disumani. Solo attraverso un impegno concreto e coordinato a livello globale sarà possibile proteggere la dignità e l’integrità di ogni persona, indipendentemente dalla loro nazionalità o provenienza.
Violazione dei diritti umani: l’impegno globale per la difesa della dignità
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