La situazione politica in Messico è stata segnata da un’escalation di violenza che ha colpito duramente due candidati a sindaco in diverse città del paese. La prima vittima è stato Noeeacute; Ramos, aspirante sindaco della città di Mante nello Stato di Tamaulipas, membro della coalizione ‘Forza e Cuore del Messico’, composta dai partiti di centro-destra Pri, Pan e Prd. Ramos è stato brutalmente assassinato a coltellate durante un comizio elettorale mentre correva per un secondo mandato alle elezioni politiche considerate le più importanti nella storia del Messico, con oltre 20mila posti pubblici in gioco.Pochi giorni dopo l’omicidio di Ramos, Alberto Antonio García, candidato del partito di governo Morena nella città di San Joseeacute; Independencia nello Stato di Oaxaca, è stato trovato morto. García avrebbe dovuto succedere alla moglie, Agar Cancino Gómez, attuale sindaca della città. La coppia era stata dichiarata scomparsa dal 17 aprile, aggiungendo ulteriore drammaticità a una già delicata situazione politica.I dati forniti dal gruppo di ricerca Data Cívica evidenziano che da gennaio a marzo almeno 15 candidati sono stati uccisi in Messico, confermando la spirale di violenza legata alla criminalità organizzata che continua a minacciare la stabilità politica nel paese. Questi attacchi non fanno distinzione tra partiti politici e colpiscono indiscriminatamente chiunque si candidi per incarichi regionali, mettendo in discussione la democrazia stessa del Messico. La necessità di affrontare questa emergenza e garantire la sicurezza dei candidati e dei cittadini diventa sempre più urgente per evitare il dilagare della violenza e preservare l’integrità delle istituzioni democratiche messicane.
“Violenta escalation politica in Messico: due candidati a sindaco brutalmente assassinati”
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