03 agosto 2024 – 15:45
La violenta grandinata che ha colpito Torino il 2 agosto ha lasciato dietro di sé un quadro impressionante di distruzione e caos. Dalle strade della Crocetta, dove un albero è crollato su un’auto con due persone a bordo, fino al mercato di Porta Palazzo, dove i banchi in ferro sono stati rovesciati dal forte vento, i danni si sono estesi in tutta la città. Anche sulle acque del Po, quattro canoisti sono stati colti di sorpresa dalla furia del maltempo e hanno avuto bisogno del soccorso dei vigili del fuoco per essere salvati vicino al ponte Balbis.I video girati dai passanti mostrano chicchi di grandine grandi come palline da ping pong, testimonianza tangibile della violenza della tempesta. Le squadre dei vigili del fuoco hanno effettuato più di 70 interventi in diverse zone colpite dall’ondata d’acqua e vento. Corso Fiume è stata una delle aree più devastate, con ombrelloni dei dehors trascinati via dall’impetuoso flusso d’acqua.In San Salvario, le dimensioni dei chicchi di grandine erano talmente grandi da danneggiare gravemente le auto parcheggiate lungo le strade. A via Madama Cristina, le vetrate esterne di alcuni edifici sono state sfondate dalla grandine, mentre al parco del Valentino un uomo è rimasto ferito dal crollo di un ramo. Ma forse l’immagine più impressionante è stata quella di corso Moncalieri completamente allagato dopo l’incrocio con corso Fiume, con trenta o quaranta centimetri d’acqua che hanno invaso la carreggiata e costretto alla deviazione del traffico.L’emergenza causata dalla bomba d’acqua ha evidenziato la vulnerabilità della città di fronte ai fenomeni meteorologici estremi e la necessità di misure preventive per proteggere i cittadini e limitare i danni alle infrastrutture urbane.
