Violenta rissa in Parlamento durante dibattito sull’autonomia differenziata: deputato M5S attaccato mentre consegna bandiera tricolore al ministro Calderòli. Polemiche e indignazione scuotono l’aula, sollevando interrogativi sulla sicurezza e il rispetto istituzionale. Reazioni immediate dei partiti condannano l’atto di violenza, evidenziando le profonde divisioni politiche e sociali nel Paese. Necessario promuovere dialogo costruttivo per evitare episodi simili in futuro.

Durante il dibattito sull’autonomia differenziata, una violenta rissa è esplosa nell’aula della Camera tra i parlamentari. In mezzo al caos, il deputato del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno, è stato brutalmente attaccato mentre cercava di consegnare una bandiera tricolore al ministro Calderòli. L’aggressione ha portato Donno a cadere a terra, dove è rimasto immobile fino a quando non è stato soccorso e portato via su una carrozzina.Secondo le testimonianze di Marco Grimaldi di Avs, il responsabile dell’aggressione sarebbe stato un deputato della Lega Nord, coinvolto nel tumulto delle proteste che hanno scosso l’aula in quel momento. L’episodio ha scatenato polemiche e indignazione tra i presenti, evidenziando la tensione e la divisione che caratterizzano il clima politico attuale.L’incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza all’interno del Parlamento e sul rispetto delle regole e del decoro istituzionale. Le reazioni sono state immediate da parte dei diversi schieramenti politici, con condanne unanime per l’atto di violenza perpetrato durante un confronto democratico.Il gesto brutale ha messo in luce le profonde divergenze ideologiche e sociali che permeano il dibattito sull’autonomia differenziata, alimentando ulteriormente la polarizzazione politica e la sfiducia verso le istituzioni. È emersa la necessità di promuovere un clima di dialogo costruttivo e rispettoso all’interno delle istituzioni democratiche per evitare che episodi simili si ripetano in futuro.