30 giugno 2024 – 19:20
Il maltempo ha colpito duramente diverse località nelle ultime ore, lasciando dietro di seeacute; un quadro desolante e spaventoso. A Busano, nel cuore del Canavese tra Torino e Ivrea, una casa è stata completamente scoperchiata mentre le auto sono state inghiottite dal torrente in piena come se fossero giocattoli. Una maxi frana ha riversato decine di metri cubi di materiale sull’asfalto, miracolosamente senza causare vittime. A San Ponso, raffiche di vento a velocità record hanno danneggiato gravemente gli edifici, riducendoli in frammenti in alcuni punti.L’immagine simbolo di questa violenta tempesta è rappresentata anche dalla furia del torrente a Cogne, dove un’auto è stata inghiottita e a Noasca dove la cascata ha superato il ponte rendendo necessaria la chiusura della strada. La maxi frana a Locana, nella frazione Fornolosa, ha ulteriormente evidenziato la potenza distruttiva del maltempo. I temporali hanno preso avvio con una violenza inaspettata già dalla sera precedente. In poche ore sono caduti 226 millimetri di pioggia, quantità che normalmente si verificherebbe in due mesi.Questa eccezionale combinazione di aria fredda e subtropicale insieme alla particolare geografia dei luoghi montuosi ha favorito l’insorgere di questo fenomeno meteorologico straordinario che ha provocato pesanti precipitazioni e disastri diffusi. Un capannone nel Canavese è stato fortemente danneggiato dalle raffiche di vento che hanno superato i 100 km/h a San Ponso, mentre un’invasione improvvisa di grandine ha distrutto decine di auto nella stessa zona: vetri rotti e carrozzerie ridotte in pezzi testimoniano la potenza devastante della tempesta.