06 novembre 2024 – 21:45
La notte successiva si sarebbe protratta nell’alloggio di via Stradella, nel quartiere Madonna di Campagna. Ripensando a quelle ore, la ragazza ha raccontato di essersi ritrovata priva di sensi su un divano, per poi svegliarsi con forti dolori addominali e diversi ragazzi sopra di lei. Anche l’analisi genetica del centro antidoping di Orbassano ha confermato l’ipotesi di una violenza subita. La Procura ha contestato due circostanze aggravanti: il comportamento in gruppo e il sfruttamento dello stato di incoscienza della vittima, che non poteva difendersi dall’abuso. Secondo il pm, i ragazzi avrebbero deliberatamente fatto bere la ragazza per farla perdere i sensi e preparare così l’aggressione. “Urlavo, piangevo e loro ridevano”, ha raccontato la giovane. A un certo punto uno dei tre l’avrebbe accompagnata fuori e, prima di lasciarla in uno stato di shock, avrebbe cercato di giustificarsi: “Ho visto gli altri farlo, quindi ho pensato potessi farlo anche io”. Una scusa ripetuta più volte da entrambi gli imputati: “Credevamo fosse un rapporto consensuale, non un abuso”.