Una giovane ragazza di 12 anni, durante una vacanza con i suoi genitori in un suggestivo villaggio turistico nel cuore del Salento, ha purtroppo subito un atto di violenza da parte di uno degli animatori della struttura ricettiva. La minore, coraggiosa e determinata, ha trovato il coraggio di confidarsi con la mamma e la zia, raccontando loro con grande dolore e disagio gli abusi subiti. Questo sconvolgente episodio è stato prontamente riportato sulle pagine del Nuovo Quotidiano di Puglia, gettando luce su una vicenda che ha scosso profondamente l’opinione pubblica.I fatti risalgono a mercoledì scorso, quando la giovane è stata vittima di un gesto inqualificabile che ha segnato indelebilmente la sua innocenza. Di fronte a questa terribile situazione, le autorità competenti hanno immediatamente attivato il cosiddetto codice rosa, un protocollo d’emergenza che garantisce alle vittime di violenza un accesso privilegiato al Pronto Soccorso. Questo percorso speciale è pensato per offrire sostegno e cure immediate alle donne e ai bambini che hanno subito abusi fisici o psicologici.È fondamentale che casi come questo vengano portati alla luce e affrontati con fermezza e determinazione. La protezione dei più vulnerabili deve essere una priorità assoluta per tutta la società, affinché ogni individuo possa vivere serenamente e al riparo da qualsiasi forma di violenza o sopruso. Solo attraverso una presa di coscienza diffusa e un impegno costante possiamo sperare di costruire un mondo più giusto e solidale per tutti i suoi abitanti.
“Violenza su minore nel Salento: luce sul caso e codice rosa attivato”
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