Vivendi sale a Tim ma con la mano leggera

La Borsa valuta il disimpegno di Vivendi da Tim come un passo importante per la stabilizzazione della società e si interroga sulle possibili mosse di Poste, che ha sostituito Cdp nel capitale del gruppo con una partecipazione del 9,8%. Il titolo di Tim a Piazza Affari ha rallentato la sua corsa iniziale dopo l’annuncio della vendita da parte di Vivendi e registra un aumento dello 0,7% a 0,29 euro, mentre le azioni dei risparmiatori restano ferme al prezzo attuale (+2,5% a 0,33 euro).Nonostante il disimpegno di Vivendi, non si esclude che il gruppo francese possa cedere la sua partecipazione residua a Poste, che potrebbe acquisire fino al 15% del capitale ordinario, portando il suo peso fino alla soglia dell’opa del 25% (circa 700 milioni di spesa ai valori correnti). Questa possibilità è ritenuta positiva da Equita, che sottolinea come l’uscita di Vivendi eliminerebbe un elemento di incertezza sulla storia di turnaround di Tim e fornirebbe al gruppo una governance più solida.L’analista di Equita osserva anche che l’uscita di Vivendi era ampiamente prevista e sarà positiva per la governance e la flessibilità strategica di Tim. Allo stesso tempo, si aspettava generalmente che Vivendi vendesse una partecipazione a un acquirente industriale o finanziario piuttosto che sul mercato aperto. Se così fosse, nei prossimi giorni potrebbero essere date informazioni sulla transazione.La valutazione di Barclays è più ottimistica, con un giudizio “overweight” e un target price di 0,4 euro. L’analista ritiene che qualsiasi debolezza del titolo possa essere vista come un’opportunità di acquisto, date le solide tendenze del gruppo, la bassa leva finanziaria e le numerose opzioni positive che lo caratterizzano.In sintesi, il disimpegno di Vivendi da Tim è visto come un passo importante per la stabilizzazione della società e potrebbe aprire la strada a una governance più solida e flessibile. La partecipazione di Poste al capitale del gruppo potrebbe rappresentare un’opportunità per l’uscita di Vivendi, mentre le azioni dei risparmiatori restano ferme al prezzo attuale.