“Wildlife Photographer of the Year” riapre al pubblico da venerdì 29 maggio

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La mostra sarà prorogata sino al 13 settembre 2020

A pochi giorni dalla riapertura, il Forte di Bard amplia l’offerta espositiva a disposizione del pubblico in questa prima fase di ripartenza dopo l’emergenza sanitaria. Oltre alla mostra Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Dagli Impressionisti a Picasso, i residenti in Valle d’Aosta potranno visitare, a partire da venerdì 29 maggio, anche l’esposizione Wildlife Photographer of the Year. La 55esima edizione, legata al più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra, sarà aperta dal venerdì alla domenica, oltre a martedì 2 giugno (feriali: 10.00-18.00, sabato, domenica e festivi 10.00-19.00).

La riapertura è accompagnata anche da una notizia attesa dalle migliaia di appassionati di fotografia che ogni anno non mancano all’appuntamento al Forte di Bard: la mostra verrà prorogata per tutta l’estate, sino al 13 settembre. Il calendario delle aperture a decorrere dal 3 giugno, sarà reso noto appena possibile.

Per l’accesso alla mostra valgono le disposizioni applicate per l’ingresso al Forte: i percorsi sono segnalati con apposita segnaletica orizzontale e verticale; l’ingresso verrà contingentato dal personale di sala. Verranno assicurate procedure di igienizzazione ripetute nel corso della giornata e di sanificazione periodica all’interno delle sale, degli ascensori e delle toilette. L’ingresso è consentito solo muniti di mascherina.

LA MOSTRA

Wildlife Photographer of the Year presenta oltre cento emozionanti immagini vincitrici nelle 19 categorie del premio selezionate tra 48.000 scatti provenienti da 100 paesi del mondo, valutati da una giuria internazionale di stimati esperti e fotografi naturalisti. Vincitore del prestigioso titolo Wildlife Photographer of the Year 2019 è il fotografo cinese Yongqing Bao con lo scatto “The Moment”. L’immagine ritrae lo scontro tra una volpe e una marmotta, uscita dalla sua tana dopo il letargo, sull’altopiano del Qinghai, in Tibet. Il quattordicenne Cruz Erdmann, Nuova Zelanda, invece, ha ricevuto il premio per lo Young Wildlife Photographer of the Year 2019 con il suo scatto “Night glow”, fatto durante una immersione notturna al largo di Sulawesi, in Indonesia. L’immagine raffigura un calamaro durante un corteggiamento.

Tra i vincitori anche due italiani: il giovane Riccardo Marchegiani con “Early riser”, categoria 15-17 anni, e l’altoatesino Manuel Plaickner con “Pondworld”, per la categoria Behaviour: Amphibians and Reptiles. Altri tre fotografi italiani hanno ricevuto la menzione highly commended in quanto parte delle cento immagini finaliste del concorso fotografico: Stefano Unterthiner (categoria ‘Animals in their Environment’), Lorenzo Shoubridge (categoria ‘Behaviour: Invertebrates’) e Roberto Zanette (categoria ‘Earth’s Environments’).

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