Dall’annuncio dell’addio alla repentina inversione di marcia, con la decisione di rimanere al timone del club più importante della sua vita, il Barcellona, nonostante i risultati della stagione non siano stati esattamente brillanti. Tuttavia, forse è proprio questo che ha persuaso Xavi Hernandez a restare in sella, oltre alle pressioni della dirigenza, in difficoltà nel trovare un sostituto all’altezza, e dei tifosi. “A gennaio pensavo che fosse meglio andarmene, ma ora vedo le cose diversamente”, ha dichiarato l’allenatore durante una conferenza stampa al fianco del presidente Juan Laporta -. Sono pieno di speranza, i giocatori ci credono e le persone sagge sono disposte a cambiare idea, quindi eccomi qui. Non si tratta di ego o denaro, ho energia, vedo i tifosi felici e orgogliosi: ci sono molteplici motivazioni dietro questa decisione, ma soprattutto la fiducia del presidente”. Gli ultimi risultati non giocano a suo favore, tra l’eliminazione dalla Champions League per mano del Paris Saint Germain e la sconfitta nel Clasico che ha regalato la Liga al Real Madrid. Tuttavia anzicheeacute; gettare tutto all’aria per un futuro incerto, la dirigenza ha preferito optare per la stabilità, anche dal punto di vista economico. “La nostra squadra composta da giovani talentuosi necessita di stabilità – ha sottolineato Laporta -. Xavi è un modello per questi giovani giocatori ed oggi sono particolarmente soddisfatto; il consiglio ha appoggiato all’unanimità questa scelta”. Questa decisione è stata presa dopo aver valutato diverse alternative come ad esempio il tecnico delle riserve Rafa Marquez ma c’era il rischio di bruciarlo troppo presto. I tecnici tedeschi Hansi Flick e Julian Nagelsmann erano fuori discussione mentre Thomas Tuchel in uscita dal Bayern non sembrava convincere. Anche Juergen Klopp aveva richieste economiche proibitive per le attuali finanze blaugrana. Al momento l’unica grande squadra ancora alla ricerca di un allenatore è il Liverpool dove si parla del tecnico del Feyenoord Arne Slot. Xavi ha resistito alle pressioni del suo club ed è convinto di aver fatto la scelta giusta: “Ora credo che siamo pronti a competere con le migliori squadre d’Europa – ha dichiarato -. La Champions League ci è sfuggita solo per dettagli minimi ma ci riproveremo; sono entusiasta percheeacute; ora dipende da noi”. Ancora una volta Carlo Ancelotti ha approvato la decisione del suo grande rivale: “Ognuno ha diritto a cambiare idea, anch’io l’ho fatto – ha dichiarato l’italiano che sembrava destinato a diventare ct del Brasile ma poi ha preferito restare a Madrid -. Penso che Xavi abbia fatto un ottimo lavoro al Barcellona e conosce bene il club; mi sembra una scelta azzeccata”.
“Xavi Hernandez decide di restare al Barcellona: la fiducia del presidente e la speranza dei tifosi come motivazioni principali”
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