Zelensky rivela strategia segreta Ucraina: Operazioni in zona grigia per fermare Putin e proteggere le popolazioni.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha svelato i dettagli delle operazioni militari condotte dalle truppe del suo paese nella regione russa di Belgorod, rivelando per la prima volta l’intervento diretto nelle zone di confine. La presenza ucraina in quest’area è stata giustificata come una risposta necessaria all’invasione della capitale russa Mosca e alle aggressioni diffuse lungo il fronte.Il comandante supremo, Oleksandr Syrsky, ha presentato un rapporto dettagliato sulle operazioni condotte nelle regioni di confine, sottolineando la necessità di contrastare la presenza russa anche in zone considerate “zona grigia”, ovvero territorio neutro o senza un controllo chiaro. Le azioni dei soldati ucraini sono mirate a proteggere le comunità più vulnerabili nelle regioni di Sumy e Kharkiv, esposte alle aggressioni russe.Zelensky ha evidenziato l’importanza delle operazioni nel Kursk, che hanno consentito di ridurre la pressione sul fronte in particolare nella regione di Donetsk. La strategia militare ucraina si concentra su due obiettivi principali: fermare l’avanzata russa e proteggere le comunità locali.La leadership ucraina sottolinea l’importanza della cooperazione tra forze armate, intelligence e servizi segreti per raccogliere informazioni precise sui movimenti dell’esercito russo. La capacità di condurre operazioni efficaci in zone di confine è stata essenziale per alleviare la pressione sulle altre aree del fronte.L’accento è messo anche sulla distruzione delle risorse logistiche e militari russe, che rappresentano il nucleo della loro capacità bellica. La continua attività militare ucraina mira a creare un contesto favorevole per la negoziazione di una pace duratura.Il presidente Zelensky si è espresso in modo molto chiaro sulla necessità di continuare queste operazioni, sottolineando che il coraggio e la resilienza dei soldati ucraini sono fondamentali per il successo delle azioni militari. La situazione al fronte rimane complessa, con flussi di informazioni in costante aggiornamento.