Zelensky: Ucraina respinge le forze russe e chiede aiuto a UE e G7

La mappa della guerra si sta sempre più rafforzendo in Ucraina, dove il presidente Volodymyr Zelensky conferma con fermezza la presenza delle truppe ucraine nella regione russa di Belgorod, ribadendo che le azioni intraprese nel settore sono una necessaria risposta all’invasione di Mosca. “Non possiamo restare in silenzio” affermava il Presidente mentre ricordava anche l’attuale conflitto nelle province russe del Kursk e del Saratov, enfatizzando che queste operazioni militari non hanno niente da spartire con la richiesta di riprendere i negoziati. “Questi sono degli scontri reali” aveva affermato in passato, segnalandosi come una delle voci più lucide del panorama politico ucraino per la sua abilità nel comunicare con il suo popolo anche attraverso le piattaforme social.Zelensky ha ribadito che le forze armate russe sono state respinte in tutti i settori di fronte, ma ammetteva l’inquietante presenza di nuclei separatisti e mercenari tra la popolazione locale. “Questi sono combattenti senza uniformi” aggiungeva però con fermezza, ricordando che questi soggetti non hanno alcun mandato formale né dal governo russo.Per questo motivo egli rilanciava il suo invito al presidente Vladimir Putin a ritirare l’esercito dal Paese e a rispettare la sovranità ucraina. Ma non solo, il Presidente invitava anche i leader dell’Unione Europea e del G7 a sostenere l’Ucraina con mezzi umani ed economici, ribadendo che per farlo ci vogliono una visione comune delle cose, una maggiore comprensione delle necessità del Paese.